La Valle Vitulanese tra luci ed ombre Società

Il tessuto socio-economico della Valle Vitulanese, indebolito dalla crisi finanziaria 2007-2009, ha certamente subito ripercussioni negative, inerenti lo sviluppo a causa della pandemia, da circa un anno, si prospettano strategie, per evitare che le debolezze strutturali e congiunturali si cristallizzino in maniera irreversibile. La filiale di Unicredit di Via Bracanelli,12 dal mese di aprile, chiude i battenti, per trasferirsi a Ponte. La notizia diffusa dall’ufficio Enti Napoli, per la gestione della tesoreria dell’istituto bancario ha montato le proteste dei 1200 correntisti, di cui gran parte anziani, desta seria preoccupazione la Valle Vitulanese. Non è mancata la presa d’atto del Comune di Vitulano, che con delibera n. 12/03/2021, pone in evidenza la questione, inviando le rimostranze per la chiusura della filiale, ex Banca di Roma, da circa trent’anni ha reso un servizio alle utenze del comprensorio. Naturalmente ció caratterizza ulteriori aspetti economici di politiche flebili sul territorio, ma attendiamo di sapere le motivazioni che hanno spinto l’Unicredit di lasciare le aree marginali e di scegliere Ponte, più raggiungibile in tempi rapidi dai mezzi di trasporto. Un cono d’ombra che pregiudica nuovi paradigmi economici, che devono prefigurare una diversa visione della realtà, per favorire il benessere delle collettività. Ma l’informazione che mette a nudo le criticità di sviluppo del terzo millennio in contesti marginalizzati, tuttavia appare illuminata da qualche speranza.

Uno squarcio di luce è l’inaugurazione della Decó, ex Crai, in Via Sala, il 12 marzo, di Antonio Izzo, l’attività è collocata all’inizio della Città di Foglianise. Per il taglio del nastro, sono stati presenti il parroco don Pietro Florio ed il sindaco Giuseppe Tommaselli. Il coraggio di ripartire nonostante i venti contrari nel mare della crisi e del pil in decrescita dalla diffusione del Covid-19, con stime contrassegnate con il segno meno, tuttavia non deve sconfortare, ma pensare positivamente, per affrontare le sfide del futuro. L’imprenditore Izzo mira alla qualità dei prodotti, a generare ricchezza per il territorio, al cambiamento di passo in realtà ristagnanti, per l’incertezza del futuro. In Foglianise, sono presenti tre supermercati, la Decò, appena inaugurata, Pam, aperta in gennaio e Conad ad Utile da diversi anni, l’auspicio che siano garantiti i diritti delle unità lavorative, con contratti a seconda delle tipologie richieste, per lo svolgimento di mansioni varie, in quanto spesso dietro gli scaffali o nei reparti di generi alimentari notiamo avvicendamenti di ragazzi continuamente. La Decó, che è ubicata alla sinistra degli automobilisti, a pochi metri dopo lo svincolo per Foglianise, sia un riferimento costante per i consumatori.

È opportuno sottolineare che la famigerata Fondovalle Vitulanese, non completata, manca il terzo lotto, attualmente é chiusa al traffico per una frana, sia al più presto riaperta al traffico veicolare. Una strada a scorrimento veloce non puó essere un cantiere sempre aperto con lavori interminabili, oppure per gettare fumo negli occhi vengono adottati interventi con soluzioni tampone. É giunto il momento di affrontare risolutamente il problema, la messa definitivamente in sicurezza dell’arteria, altrimenti anche l’approvvigionamento delle merci, la provvista di viveri, di materie prime, per soddisfare le esigenze delle comunità locali, per assicurare l’efficienza, rischiano di vanificare qualsiasi progettualità. Il cambiamento della politica, dell’imprenditoria, delle logiche di mercato, sia la chiave di volta, per intervenire alla necessità impellenti, in un mondo che muta repentinamente, appare ineludibile puntare l’accento sulle infrastrutture materiali ed immateriali, al fine di incoraggiare gli attori economici ad investire, per la crescita dei territori e per impedire lo spopolamento dei paesi della Valle Vitulanese, con notevoli risorse paesaggistiche, con rilevanti tradizioni storiche, con identità da valorizzare, per esaltare la bellezza incomparabile dei borghi.

NICOLA MASTROCINQUE

nmastro5@gmail.com