L'amore... si fa online Società
Viviamo tempi frenetici, nei quali sembra che tutto ciò a cui siamo abituati sia destinato a cambiare. Usanze radicate vengono messe in discussione quotidianamente dalle nuove tecnologie ed ogni giorno qualcosa che ci è familiare si trasforma in una novità assoluta.
E se qualcuno pensava che ad una tale inarrestabile compulsione al cambiamento potesse scampare almeno l’amore, ecco che si sbagliava. Anche l’emozione che, secondo Dante, muove il sole e le altre stelle, sta subendo un restyling ad opera delle nuove tecnologie. Siamo dunque di fronte ad un amore 2.0?
Ebbene sì. È innegabile che i rapporti tra i sessi siano stati segnati irrimediabilmente dalla rete, dagli smartphone e dalle app. Tom Hanks e Meg Ryan s’innamoravano tramite email nel film del 1998 C’è posta per te. Sembra incredibile, ma oggi, dopo un quarto di secolo, la vicenda raccontata in questa pellicola di successo è già preistoria.
Gli amori sbocciati in rete non sono più una novità, ma è la posta elettronica ad esser diventata ormai obsoleta. Per chi cerca l’amore online esiste una vasta gamma di siti, applicazioni, che tramite algoritmi mettono in contatto persone estranee che condividono però interessi e passioni comuni. Basta iscriversi, fornire i propri dati, rispondere ad una serie di domande che servono a fornire al sistema le informazioni necessarie per creare un profilo; quindi l’algoritmo sceglie una serie di possibili partner, selezionati anche in base alle preferenze espresse dall’utente, che ovviamente può indicare se desidera un partner dell’altro o dello stesso sesso.
L’algoritmo non ha pregiudizi, ma di certo non possiede le frecce di Cupido. Una volta che due utenti si sono messi in contatto, sta a loro conoscersi, scoprire se esiste un feeling, incontrarsi magari nel mondo reale e quindi decidere se può nascere qualcosa oppure no.
Per i più audaci, esistono anche siti di chat che, anziché lavorare con un algoritmo, mettono in contatto fra di loro utenti a caso. L’equivalente virtuale di un appuntamento al buio, con tutti i rischi che ne derivano. Alcuni di questi siti infatti sono stati chiusi di recente poiché erano frequentati da individui che li utilizzavano per adescare prede sessuali.
E qui ci tocca parlare anche dell’immancabile rovescio della medaglia. L’amore online infatti non è solo rose e fiori, ma include aspetti spiacevoli come sexting e revenge porn. Molti utenti, forse ingenuamente o forse desiderosi di rendere più pepata la propria relazione, scambiano con il partner foto e video intimi, che finiscono per diventare un’arma di ricatto. Di recente sono state emanate leggi che sanzionano questi comportamenti, ma ciò non sembra scoraggiare gli ex partner, nella stragrande maggioranza dei casi uomini, che si vendicano di un abbandono diffondendo tra amici e conoscenti immagini e filmati realizzati nell’intimità.
Cosa ancora più grave, la tendenza si sta diffondendo tra i giovanissimi, che da un lato vogliono come sempre emulare gli adulti per sentirsi grandi, dall’altro peccano d’ingenuità non valutando le conseguenze delle loro azioni. Ecco dunque che ragazzini delle superiori, o addirittura delle scuole medie, per obbligare la fidanzatina che li ha lasciati a tornare insieme, la minacciano di diffondere le sue foto intime in tutta la scuola.
Possono cambiare gli strumenti tecnologici, ma non cambiano i sentimenti ed allo stesso tempo i brutti vizi come violenza e prevaricazione, che ben poco hanno a che fare con l’amore, ma che trovano nella rete un’arma in più. Il tempo delle lettere d’amore e delle serenate al balcone sarà anche finito, ma non lo è per niente quello dell’amore che si trasforma nel suo esatto contrario.
Carlo Delasso