Lanciata la campagna di solidarietà #Benevento non odia: insieme per Liliana Società

Lanciata la campagna di solidarietà #Benevento non odia: insieme per Liliana, da Università Giustino Fortunato, Scuola Superiore per mediatori linguistici Internazionale, Comune di Benevento, Istituzioni e Associazioni. Il lancio della campagna di solidarietà alla senatrice a vita Liliana Segre, che recentemente ha ricevuto insulti e minacce, è avvenuto in occasione del secondo incontro del Laboratorio sulla Shoah, organizzato dall’Università Giustino Fortunato e dalla Scuola Superiore per mediatori linguistici Internazionale.

All’iniziativa hanno aderito Prefettura, Tribunale, Ordine degli avvocati e ordine dei Medici di Benevento, Lions Club Benevento, Sannio Social Factory, Gruppo psicologi sanniti, Acli provinciali, Centro Studi del Sannio, Comune di Pietrelcina, Caritas Benevento, Cives Benevento, e le scuole, Alberti, Rummo, Le Streghe, La Salle, Telesia, Guacci, Istituto Palmieri Rampone Polo, Istituto Aldo Moro di Casalnuovo.

Questa iniziativa di solidarietà non è solo un atto formale, ma un modo per ricordare quali sono gli elementi fondativi della coscienza democratica, ovvero eguaglianza e libertà di esprimere il proprio pensiero - ha osservato il rettore dell’Unifortunato Giuseppe Acocella -. La giornata di oggi è un’occasione particolare per l’educazione democratica degli studenti perché ricordare cosa fu la Shoah, e quali sono state le grandi lacerazioni del ‘900, proprio sul terreno della convivenza civile, credo che sia educativo per le nuove generazioni”.

Il vicesindaco Luigi Ambrosone ha portato i saluti del sindaco Clemente Mastella e ha detto che è “è doveroso prendere in modo deciso e netto la distanza da quanto assistiamo nei confronti della signora Segre. Condanniamo ogni forma di antisemitismo, xenofobia odio razziale e tutto ciò che attiene alla discriminazione”. Ambrosone ha inoltre ringraziato l’ateneo telematico che “fa emergere queste importanti considerazioni”.

Anche per l’assessore comunale all’Istruzione, rapporti con l’Università, alla cultura e Unesco, Rossella Del Prete, è “scandaloso quanto accaduto alla signora Segre. Penso che la storia dovrebbe insegnare a discernere il bene dal male e soprattutto insegnare a non ripetere gli errori devastanti del passato, come quelli di cui è testimone la senatrice”.

Dopo il lancio della campagna si è svolto il secondo appuntamento del Laboratorio sulla Shoah, con Daria Gabusi, associato di Storia della pedagogia presso l’Unifortunato e Valerio Di Porto, dell’Osservatorio sulla legislazione della Camera dei Deputati e che ha avuto per tema “La formazione di una coscienza imperiale, razzista e antisemita nell'Italia fascista. La legislazione antiebraica e la scuola italiana”.