L'ATTORE BEPPE CASALES E LA PERFORMANCE SULL'AMBIENTE Società

Nella splendida cornice del Chiostro di San Francesco, in Benevento, l'attore Beppe Casales ha calamitato il pubblico per la sua brillante e straordinaria interpretazione di 400, uno spettacolo inerente il cambiamento climatico.

L'artista, professionista dal 1998, ha lavorato con Toni Servillo, Anna Bonaiuto, Michela Cescon, Mirko Artuso e tanti altri attori. La sua ricerca artistica si concentra sul teatro di narrazione, con un linguaggio originale ha messo in scena Salud, Einstein aveva ragione, Appunti per la rivoluzione, La spremuta - Rosarno, migranti, 'ndrangheta (selezionato per il Torino Fringe Festival 2013 e vincitore del premio LiNUTILE del teatro 2013), L'albero storto - una storia di trincea (prescelto come miglior drammaturgia e finalista al Fringe Festival di Roma), Welcome (patrocinato da Amnesty International Italia), Nazieuropa (vincitore del bando Theatrical Mass 2019), Cara professoressa e Il Monsone.

Ha fatto parte di CRISI, laboratorio di scrittura permanente a cura di Fausto Paravidino, progetto del Teatro Valle Occupato. Innumerevoli sono i suoi importanti riconoscimenti tra i quali ricordiamo: Miglior attore con Nazieuropa al Premio Mauro Rostagno 2021, vincitore del Bando Theatrical Mass 2019, è selezionato per il Festival nazionale del teatro di resistenza 2019 dell'Istituto Cervi con Nazieuropa.  Ha ricevuto il premio Miglior drammaturgia, semifinalista al Roma Fringe Festival 2015 con lo spettacolo L'albero storto, il premio nazionale Linutile del teatro 2013 con lo spettacolo La spremuta.

L'evento ad ingresso libero è stato inserito nel cartellone di Rapsodie 2025, organizzato da Monica Carbini nonchè curatrice di Test Teatro Stage. La perfomance dell'attore Beppe Casales, denominata 400, affronta l'emergenza climatica, una di scottante attualità, prodotta in collaborazione con Lega Ambiente, per ridestare gli uomini dal sonno dell'indifferenza, dal torpore in mondo dominato dalla tecnologia e poco attento alle risorse naturali. L'amato pontefice Papa Francesco ha sempre sensibilizzato i credenti e non, a custodire la Casa Comune, con la promulgazione della lettera enciclica Laudato sì. L'artista, è stato un autentico mattatore, che con il suo monologo ha lanciato un accorato appello alle coscienze annebbiate affinchè il profitto dei pochi non abbia il sopravvento sugli equilibri naturali e sui fragili ecosistemi di una bellezza incomparabile.

Il meraviglioso spettacolo, con immagini, musiche e parole, si dischiude in un orizzonte di valori, perché le nuove generazioni, gli scienziati, i ricercatori, gli artisti, siano le sentinelle dell'ambiente, non più incontaminato, ma minacciato da scelte politiche nefaste, soltanto per incrementare profitti.

L'attore a tal proposito evidenzia: 400 è una passeggiata nel bosco con mia figlia Nina, un viaggio per scoprire il nostro rapporto con quella cosa che chiamiamo natura, così sconosciuta, come sconosciuto è il nostro rapporto con l'aria, l'acqua e il cibo, le tre cose senza le quali davvero non possiamo vivere. Una passeggiata con una bimba, per portare in questo viaggio la curiosità e lo stupore che portano i bambini. 400 è uno spettacolo contro il cambiamento climatico... La sfida è di ripensare completamente il nostro posto nel mondo. Perché non è possibile prendersi cura di ciò che non si conosce... Il teatro è il luogo delle domande, dell'incontro tra sconosciuti, del calore dell'emozione. Oggi più che mai le persone hanno bisogno anche di altri strumenti per uscire dal teatro e tradurre quell'esperienza in azione di cambiamento del mondo. L'attivismo non è più una possibilità, è l'unica opzione. 400 vuole essere un tramite tra il teatro e l'attivismo ambientale.

L'attore ha tenuto magistralmente un Workshop sul Teatro di Narrazione, voluto fortemente da Monica Carbini, cui hanno partecipato con entusiasmo gli allievi del suo laboratorio TeSt Teatro Stage, nelle giornate di sabato 10 e domenica 11, sempre presso il Convento San Francesco di Benevento.

Al termine dello spettacolo scroscianti e prolungati applausi sono stati rivolti a Beppe Casales.        

NICOLA MASTROCINQUE