L'uso di cellule staminali entra a far parte del corredo ortopedico del Fatebenefratelli di Benevento Società

Anche stavolta l’Ospedale Sacro Cuore di Gesù Fatebenefratelli di Benevento si pone in pole position nella ricerca e nell’applicazione di nuove metodologie, aggiungendo un nuovo tassello terapeutico alle professionalità già presenti.

Il reparto di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale diretto dal dr. Salvatore D’Auria (foto), coadiuvato dal Servizio di Anestesia e Rianimazione diretto dalla dott.ssa Maria Cusano, ha dato il via, grazie al benestare e alla lungimiranza della Direzioni Sanitaria e Amministrativa, ad interventi di ortopedia rigenerativa mediante prelievo di cellule mesenchimali.

La nuova metodica è stata testata scientificamente a livello mondiale sia per la cura e la riparazione dei tessuti (ambito sportivo) come tendini, muscoli, legamenti, sia per i casi di degenerazione artrosica (fase iniziale in paziente giovane), o per quei pazienti impossibilitati all’intervento, perché legati a concomitanti comorbilità e/o all’età.

Le patologie trattate in questo caso (artrosi iniziale e paziente anziano) sono rappresentate da necrosi ossea, artrosi di spalla, gomito, anca, ginocchio, tibio-tarsica.

L’obiettivo primario è quello di riparare cellule e tessuti avvalendosi di un corredo cellulare, chiamato mesenchimali, più impropriamente note come cellule staminali.

Il trattamento viene effettuato in Day Surgery, in sedazione e ponfo di anestetico locale, alla presenza di un anestesista.

La durata dell’intervento è di circa 50 minuti, con una ospedalizzazione di 4-5 ore e le successive dimissioni del paziente. In fase di follow up sarà necessario il controllo ambulatoriale della sede del prelievo e di quella della inoculazione a 3 settimane e a 2 mesi.

La metodica si effettua mediante una piccolissima incisione all’addome attraverso cui viene inserita una cannula che consente il prelievo del grasso sottocutaneo. Il passo successivo alla estrazione è l’iniezione del preparato nelle sedi interessate alla patologia.

A pochi giorni dall’intervento, per la auto-rigenerazione innescata alle nuove cellule, nel 90% dei casi, il dolore comincia a diminuire per poi scomparire.

Va detto che la tecnica può essere applicata anche a supporto di alcuni trattamenti chirurgici come elemento accelerante e potenziante il risultato (attecchimento di innesti ossei).

Il trattamento specifico può essere ripetuto a distanza di qualche mese qualora fosse necessario.

L’amministrazione dell’Ospedale Fatebenefratelli di Benevento ha provveduto a creare un percorso ambulatoriale di acceso alla struttura che consente di selezionare, previa visita specialistica, le persone che necessitano del trattamento.

Un grazie particolare va al gruppo ortopedico, giovani e meno giovani, che ha accolto con entusiasmo questa innovazione chirurgica, intuendo, insieme alla amministrazione, le potenzialità stesse del trattamento, nel solco della consolidata tradizione, ma proiettati verso il futuro della ricerca medico-scientifica.