Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera giunta nella nostra Redazione scritta da una famiglia beneventana.

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Gentile Redazione,

siamo una famiglia di Benevento e vi contattiamo per segnalare un fatto di discriminazione verso un bambino (mio figlio) di 3 anni disabile al quale nel 2021 è stata diagnosticata una malattia genetica rara quale la distrofia muscolare di Duchenne.

Il 16/02/2022 abbiano fatto la pre-iscrizione a un istituto paritario religioso di Benevento, fin qui nessun problema. Mia moglie ha chiamato a scuola per avere informazioni sull’inizio dell’anno scolastico fissato per il 1⁰ settembre e su permessi particolari per permettere al bambino di fare le terapie a cui si sottopone da 7 mesi e per spiegargli la patologia che lo affligge.

La maestra dice che se il bambino non ha bisogno di sostegno, per la scuola non ci sarebbero stati problemi ad averlo tra i loro iscritti e viene preso un appuntamento per parlarne di persona con la Preside. Il giorno 23 agosto alle 11 mia moglie si reca a scuola e parlando con la Preside le dice che mio figlio è un bambino normale e non ha impedimenti: corre, gioca, non ha problemi di apprendimento ecc ed è autonomo al 100%. L’unica difficoltà è una lentezza particolare nel salire e scendere le scale ma non sussiste nessun altro tipo di problema.

La preside risponde cercando di trovare un modo più garbato (ma non trovandolo) ci dice che i bambini una volta a settimana fanno attività motoria e una volta a settimana vanno in giardino e quindi avrebbero dovuto fare le scale. Secondo la Preside il problema è che, se c’è una maestra con 18 bambini, è complicato stare dietro a mio figlio che ha questa lentezza, e quindi alla fine ci dicono di iscriverlo da un’altra parte perchè ancora oggi a Benevento ci sono strutture architettoniche che non ci consentono di avere una sicurezza maggiore e quindi lei avrebbe preferito avere un iscritto in meno anzichè avere questi problemi.

Ribadisco che mio figlio scende, sale, corre, gioca e non ha NULLA di diverso da qualsiasi altro bambino. L’unica cosa che è stata richiesta è aiutarlo a salire e scendere le scale, cosa tra l’altro che bisognerebbe fare con tutti i bambini di 3 anni.