Nessun baratto sull'autonomia, ricchi e poveri devono avere uguali diritti Società
“Il salone del territorio”. È il titolo ‘emozionale’ scelto da Cia Campania per legare ed approfondire i diversi appuntamenti che hanno caratterizzato la 3^ Festa Interregionale dei Pensionati della Campania, Calabria, Basilicata, Puglia e Sicilia, tenutasi nella suggestiva cornice del Villaggio Olimpia Cilento Resort di Ascea. Nutrita la partecipazione dei sanniti, guidata dal presidente regionale ANP Alfonso Del Basso. I pensionati, agricoltori&produttori di sapori&benessere, visti come i veri portatori di conoscenza del settore: il loro apporto darebbe di sicuro un forte stimolo allo sviluppo dell’agricoltura del Mezzogiorno.
A caratterizzare sull’evento l’attenzione della stampa nazionale e regionale è stato il convegno, moderato dalla giornalista Maria Cava, sul tema Sanità, servizi, territorio: sfide e rischi dell'Autonomia differenziata, tenutosi alla presenza di rappresentanti istituzionali, del mondo associativo ed autorevoli studiosi, nonché del presidente nazionale della Confederazione Italiana Agricoltori Cristiano Fini: “Noi non dobbiamo aver paura dell’autonomia, dobbiamo avere paura di respingere le autonomie che accentuano le disparità e creano, soprattutto, una spaccatura nel Paese tra ricchi e poveri. È di questo che dobbiamo aver paura: è questo che dobbiamo respingere”.
Una forte preoccupazione in tal senso è stata espressa dal presidente Alfonso Del Basso: “Sanità, istruzione e sicurezza dell’ambiente sono aspetti fondamentali per le politiche di solidarietà e coesione tra cittadini. Nel progetto di legge è scritto che laddove i trasferimenti centrali non fossero sufficienti ad assicurare i servizi, le Regioni dovrebbero provvedere con ulteriori tassazioni locali. Mentre restano ad oggi indefiniti i LEP, livelli essenziali delle prestazioni”.
E dal presidente della CIA Campania, Raffaele Amore: “Diciamolo chiaramente: questa riforma parte da un ‘patto di legislatura’ tra due partiti politici che, per stare insieme, barattano sull'autonomia differenziata: è questo che sta succedendo! Una riforma del genere dovrebbe invece partire dall’insieme delle parti politiche e sociali del Paese e non da un ′patto di legislatura′. Dobbiamo iniziare a guardare le cose da cittadini attivi, da imprenditori e da parti sociali attive: non possiamo non avere una reazione. Come CIA dobbiamo fare in modo che l’Associazione dei pensionati su questi temi allarghi le sue interlocuzioni con le parti sociali, con le associazioni e col mondo politico. Noi non diciamo di non mettere mano all'assetto istituzionale, ma dobbiamo farlo in maniera ragionata, coinvolgendo l'intero Paese e non solo la parte più ricca”.
GIUSEPPE CHIUSOLO