Piano Vaccinale Covid-19, il 1° marzo riunione del Cur Campania allargata anche ai presidenti delle Istituzioni Afam Società

Lunedì 1° marzo il presidente del Cur Campania Vincenzo Loia, ha convocato i componenti del Comitato Universitario Regionale della Campania in composizione allargata ai presidenti delle Istituzioni Afam della Campania. L’unico punto all’ordine del giorno riguarda il Piano Vaccinale Covid-19.

Dalla legge di riforma di Conservatori e Accademie, 21 dicembre 1999, n. 508, che ha istituito il settore AFAM - Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica), di livello universitario, i presidenti degli Istituti Afam non avevano mai partecipato alle riunioni del CUR Campania, costituiti in applicazione del DPR del 27 gennaio 1998, n.25.

Dopo gli inviti rivolti per un maggior raccordo tra le sette Università Campane ed i cinque Istituti Afam operanti in Campania, il rettore di Salerno, quale presidente pro-tempore del Cur Campania, ha inteso convocare oltre ai componenti del Comitato Regionale, anche i presidenti dei quattro Conservatori operanti in Campania ed il presidente dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli, per discutere, sia pur in via telematica in osservanza alla normativa vigente per il contenimento della pandemia, in ordine al Piano Vaccinale Covid-19.

Ringrazio il presidente del Cur Campania Vincenzo Loi - dichiara il presidente del Conservatorio di Musica di Benevento Antonio Verga - per l’apertura ad un settore, quello delle Arti e della Musica, particolarmente colpito in questa pandemia, che nel sistema regionale conta oltre 8.000 studenti iscritti.

Quello del rettore Loi è solo un primo, anche se significativo, passo in avanti rispetto alla normativa vigente, che spero venga adeguata dal legislatore il prima possibile, per permettere - precisa il presidente Verga - di affrontare con immediatezza ed univocità di intenti le problematiche di sviluppo, produzione e ricerca legate alle attività del sistema universitario che non può operare in modo frammentario e disarticolato. Al riguardo intendo rivolgere un invito al ministro dell’Università Cristina Messa - conclude il presidente Antonio Verga - affinchè vengano compiuti tutti gli sforzi possibili per coinvolgere nel piano vaccinale in atto, oltre al personale operante per il quale sono stati già immessi in piattaforma gli elenchi nominativi, anche gli studenti universitari, al fine di imprimere le necessarie accelerazioni per la ripresa in presenza ed in piena sicurezza, tutte le attività formative, didattiche e laboratoriali, oramai non più rinviabili per un rilancio ed una normalizzazione della quotidianità delle varie attività d’istituto”.