PIETRELCINA - Completata la Piazzetta intitolata a Mary Pyle Società

L’occasione per completare definitivamente la strategica Piazzetta Mary Pyle, allocata alle spalle del monumento di San Francesco d’Assisi, è stato l’arrivo in Pietrelcina del vicepremier Antonio Tajani per presiedere la convention di Forza Italia, svoltasi lo scorso mese di febbraio.

Alla Piazzetta sono stati donati maggiori spazi, difatti, sono state eliminate le aiuole e rifatta la pavimentazione sotto il modello Sanpietrini di materiale lavico, uniformandola con la parte restante di essa che contorna il monumento di San Francesco d’Assisi creando così un tutt’uno con il tratto di viale Cappuccini che la lambisce.

I maggiori spazi realizzati permetteranno di poter far svolgere in sicurezza sul sagrato della Chiesa dedicata alla Sacra Famiglia manifestazioni religiose e culturali.

Ma chi era Mary Pyle?

Figlia di una ricchissima famiglia americana, negli anni 1912 e 1913 Maria risiedette a Roma, convivendo con la Montessori, per studiare con lei.

Il 4 ottobre 1923 incontrò Padre Pio da Pietrelcina nella chiesa di Santa Maria delle Grazie di San Giovanni Rotondo.

“Sul mio capo si posò la mano stimmatizzata del Padre, che mi disse: Figlia mia, non andare più in giro. Fermati qui. E così avvenne!”.

Dopo quell’incontro, Mary Pyle si stabilì definitivamente a San Giovanni Rotondo, ma un bel giorno alcuni cittadini di Pietrelcina, le chiesero se avesse voglia costruire nel loro paese un Convento per i Padri Cappuccini e Maria di buon grado accolse la proposta, specificando però di volerne parlare prima aon il suo direttore spirituale.

“Padre, posso costruire un convento a Pietrelcina?”.

“Sì, e fa presto, e che sia dedicato alla Sacra Famiglia”, questa la risposta di Padre Pio.

Maria non esitò a mettere a disposizione tutti i suoi fondi americani per realizzare un Convento-Seminario Serafico.

Durante il secondo conflitto mondiale, e precisamente durante il periodo in cui intervennero nella guerra gli Alleati americani (1943-1945), per ragioni prudenziali politiche Maria fu allontanata da San Giovanni Rotondo e internata a Pietrelcina.

Nel suo testamento Mary Pyle scrisse: “Tutto quanto posseggo e possiedo e possiederò al tempo della mia morte, i beni mobili e immobili, contanti, crediti, azioni, assegni, ecc. appartengono alla Provincia dei Frati Minori Cappuccini di Foggia, mia seconda madre spirituale (…) Questa mia casa in San Giovanni Rotondo, con tutto l’arredamento, e le due casette site in Pietrelcina, a suo tempo da me acquistate, appartengono alla Provincia dei Frati Minori Cappuccini di Foggia, perché questa possa conservare e presentare ai posteri quali ricordi del suo illustre e santo figlio Padre Pio da Pietrelcina e dei suoi semplici ed umili genitori zì Orazio e zia Maria Giuseppa”.

Per concludere, Maria da protestante divenne cattolica, fu battezzata da un frate cappuccino nel 1913, all’età di 25 anni; fu terziaria francescana dal 1925 la cui santa professione religiosa fu benedetta da Padre Pio; indossava quotidianamente il saio francescano con il cingolo e la sua casa era aperta ai bisognosi di carità.

ANTONIO FLORIO

Foto di Annamaria Gangale ©