Primo in Italia: a Benevento il Consolato della Repubblica del Kirghizistan Società
Kirghizistan chiama, Benevento risponde... E così da una manciata di giorni, il viale più bello ed elegante del capoluogo sannita, Viale degli Atlantici, ospita - al numero 27 - la prima sede consolare della Repubblica del Kirghizistan (un nome dalla pronuncia un po’ aspra e che sembra quasi uno scioglilingua).
L’esenzione dall’obbligo del visto ed il fatto che sorga lungo la “Via della Seta” fanno di questo Paese la porta d’accesso preferita da chi è diretto nell’Asia centrale.
Orbene, ma perché una sede consolare proprio qui a Benevento?
La risposta la ritroviamo in un patto siglato tra l’avvocato di origine sannita Antonio Castiello (nato a Sant’Angelo a Cupolo nel 1960), fondatore, nella seconda metà degli anni Ottanta, di uno studio legale in quel di Napoli e Akhmatakhunov Shuhrat, titolare dell’omonimo studio legale attivo a Bishkek (Kirghizistan), al fine di creare una joint venture professionale con l’obiettivo di espandere le rispettive attività.
Grazie alla partnership, Castiello sarà il riferimento per il mondo industriale della Repubblica kirghiza, in particolare, assisterà le imprese italiane attratte dalle opportunità di business e investimenti offerte dal Paese asiatico.
Lo studio, inoltre, affiancherà gli imprenditori della Repubblica kirghiza per la stipula di accordi commerciali nel nostro Bel Paese e la comunità kirghiza già residente in Italia.
In qualità di Console onorario del Kirghizistan in Campania e promotore dell’iniziativa nell’urbe sannita, l’avvocato e docente universitario Castiello ha fatto gli onori di casa durante l’inaugurazione della sede consolare, dichiarando con orgoglio: “È un momento straordinario che dobbiamo vivere tutti in grande amicizia”.
Quindi ha tenuto ad illustrare ai convenuti gli obiettivi a breve termine, ma anche i benefici nel lungo periodo per l’economia sannita: “Tra i primi lavori che il Consolato porterà a conclusione nel giro di poco tempo ci sarà il censimento sul suolo italico dei cittadini originari della nazione asiatica. Infatti, i kirghisi in Italia sono molti, circa 15mila e solo la Campania ne dovrebbe avere più di 2mila, pertanto d’ora in avanti godranno di maggiore protezione. Inoltre, ci sarà possibilità di integrazione ed io potrò seguirli per quelle che sono le attività culturali e scientifiche, con l’opportunità di avviarli anche a scuole di formazione.
Ritengo - ha aggiunto - che questo sia un momento straordinario per il Kirghizistan, in quanto è riuscito ad avere due anni fa circa l’Ambasciata a Roma e adesso il primo Consolato in Italia.
Mi auguro - ha quindi sottolineato Castiello - che ciò porti all’apertura di un canale commerciale. Benevento del resto era una città tessile e il Kirghizistan ha circa 500mila persone che lavorano in questo settore. Se, dunque, le realtà industriali locali lo riterranno opportuno potrebbero esserci iniziative commerciali di grande spessore.
Vogliamo creare - ha chiosato il Console onorario - delle relazioni importanti su tutti i settori, senza escludere quello artistico e abbiamo già siglato un protocollo con il Conservatorio di Benevento”.
Sull’importanza delle relazioni da instaurare sin da subito con il Paese asiatico si è soffermato anche il sindaco Clemente Mastella, che ha ricevuto in dono e subito indossato con una punta di vanità il kalpak bianco, ovvero il caratteristico copricapo maschile a calotta alta.
“Per Benevento - ha detto - l’apertura della prima sede consolare di questo Paese dell’Asia centrale è motivo di orgoglio e rappresenta un primato di cui andare fieri, a dimostrazione che la nostra città non è solo un attrattore culturale importante, ma anche di investimenti. Tentiamo, non senza difficoltà, di essere un modello rappresentativo delle aree interne e speriamo di avere occasioni di crescita, diffondendo nel Kirghizistan le nostre eccellenze. L’augurio è che si attui una crescita che possa maturare nel tempo”.
Da
parte sua l’ambasciatore Taalai
Bazarbaev si è rivolto al sindaco Mastella con un invito dicendo: “Il
Governo del nostro Paese, in forte via di sviluppo, la cui economia è
basata sull’industria del tessile e da importanti giacimenti
minerari, soprattutto di oro, aspetta una sua visita”.
A tagliare il nastro per l’apertura della nuova sede diplomatica sono stati il console onorario Castiello, insieme all’ambasciatore Taalai Bazarbaev e al sindaco Mastella, alla presenza di diversi sindaci della Campania e della Basilicata, di numerose autorità civili e militari, tra cui il prefetto di Benevento Carlo Torlontano e il consigliere regionale Franco Picarone, in rappresentanza del governatore della Campania Vincenzo De Luca.
Last but not least, la bandiera del Kirghizistan è colorata di giallo e di rosso, proprio i colori del nostro Benevento Calcio!
ANNAMARIA GANGALE