Proroghe ai medici del 118 Società
E’ stata accolta con molta soddisfazione la notizia diffusa nei giorni scorsi, del trattenimento in servizio di un certo numero di medici del 118, fino al conseguimento del 72esimo anno di età. Questa è una decisione importante, perché permetterebbe al servizio di emergenza di mantenere in pianta organica un numero adeguato di medici per coprire i turni ed evitare così il rischio della progressiva demedicalizzazione delle autoambulanze. Decisione questa che nei mesi scorsi aveva sollevato un polverone di polemiche e proteste sia da parte delle organizzazioni sindacali mediche, che della politica trasversale, che della Curia Arcivescovile, che delle organizzazioni sociali.
Quali sono stati i presupposi legislativi che hanno permesso un cambio di rotta così deciso e parzialmente risolutivo? La decisione della Asl di Benevento è stata possibile mettendo in pratica quanto definito dalla Legge 213 del 30.12.2023, modificata ed integrata dalla Legge 18 del 23.02.2024. In tali provvedimenti, oltre all'utilizzo delle cosiddette prestazioni aggiuntive, è prevista la possibilità per le Aziende Sanitarie di trattenere in servizio il Dirigente medico. Va comunque precisato che la proroga fino al 72esimo anno di età sarebbe valida fino a tutto il 2025, e cioè fino alla fine di questo anno solare. Ad oggi la maggioranza di Governo ha presentato, all’interno del Decreto Legge Milleproroghe in discussione in Parlamento, un emendamento di proroga fino a tutto l’anno 2027, con oltremodo la possibilità per il dirigente medico che richiede il provvedimento, di mantenere la qualifica e l’eventuale incarico apicale già in essere.
E’ bene sottolineare che questi emendamenti tuttavia non avranno vita facile, in quanto non solo dovranno passare le tagliole della ammissibilità parlamentare, ma anche una certa ritrosia da parte di una fetta del Governo, ed in particolare del Ministro della Sanità Schillaci, che in più di una occasione non si è mostrato molto favorevole a modifiche così ampie del precedente provvedimento legislativo.
Diventa quindi evidente come, prima di dare per scontato la soluzione delle carenze organiche dei dirigenti medici, nel nostro caso di dirigenti medici del Servizio 118, è bene aspettare la conclusione dell'iter parlamentare del Decreto Milleproroghe, per verificare se sarà possibile il trattenimento in servizio fino a 72 anni e fino a tutto il 2027, e così dare un effettivo, quantunque momentaneo, aiuto ad un servizio senza dubbio di vitale importanza per la salute del territorio. Attualmente da parte della Asl di Benevento è stato formalizzato il mantenimento in servizio di sei medici del 118 fino al compimento dei 70 anni di età, e di un medico fino al 72esimo anno di età. Questa è naturalmente una notizia positiva che permette di poter utilizzare un maggior numero di turni di lavoro tali da ridurre il ricorso alla impopolare demedicalizzazione delle autoambulanze. La richiesta di altri tre medici è ancora in attesa di essere approvata dal management della Asl di Benevento, ma è evidente che la possibilità di trattenere ulteriori dirigenti medici darebbe una boccata di ossigeno maggiore ad un Servizio che da troppo tempo soffre la precarietà dovuta alla mancanza di nuove assunzioni.
La speranza tuttavia è che in un futuro più o meno immediato non si debba ricorrere a provvedimenti legislativi cosi precari e temporanei, e che non ci sia bisogno di trattenere in servizio dirigenti medici a fine carriera per garantire una adeguata e funzionale assistenza territoriale in un settore nevralgico, fondamentale, faticoso, stressante ed usurante sul piano fisico e psicologico, quale è la medicina della emergenza.
ENZO TRIPODI