Riparte in presenza il nuovo Anno Accademico del Conservatorio di Musica ''Nicola Sala'' Società
Tanta emozione al Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento per la ripresa delle attività didattiche in presenza.
Il Covid-19 ha
costretto il mondo intero a quello che è stato definito il
“distanziamento sociale”con tutte le attività che sono state
svolte da casa e a distanza.
Anche il Conservatorio di
Benevento ha dovuto, a malincuore, chiudere il portone della sede di
via Mario La Vipera, ai propri studenti e docenti, obbligandoli alla
didattica a distanza così come accaduto per tutte le scuole e
Università.
I passi in avanti compiuti nel campo delle ricerca,
hanno permesso di ottenere un vaccino che ha consentito, anche se
lentamente, il ritorno alla normalità seppur mantenendo sempre le
dovute precauzioni ed accorgimenti.
Alla luce anche delle nuove
disposizione emanate, si sono consentite delle aperture graduali che
hanno permesso di raggiungere un primo risultato sperato ed atteso da
tempo, il ritorno della didattica in presenza.
Per celebrare
quello che possiamo definire un vero e proprio evento, il
Conservatorio “Nicola Sala” ha deciso di organizzare un incontro,
in concomitanza con l’inizio del nuovo Anno Accademico, con il
taglio di una mega torta e spumante, alla presenza del direttore,
Giosuè Grassia, del presidente, Antonio Verga, e del personale
docente, alcuni di nuova nomina, nonché quello ausiliario, tecnico
ed amministrativo.
Un momento, dunque, per sottolineare
quell’ulteriore passo in avanti verso quella “normalità” che
il Covid aveva spazzato via.
Felice e commosso si è detto il
presidente Verga il
quale ha voluto ricordare i momenti difficili che il paese ha vissuto
e che, finalmente, sembrano essere messi definitivamente alle spalle.
“Il Conservatorio - ha sottolineato - nonostante tutto, ha continuato la sua attività con impegno e dedizione, grazie alla disponibilità di docenti ed alunni che non hanno mollato e, con grandi sforzi, sono andati avanti senza abbattersi. Oggi, finalmente, questo brutto momento è finito, resterà solo un ricordo, anche se brutto. Con gioia, riapriamo ai nostri ragazzi, tornando ad avere quel contatto umano tra insegnante e studente che ritengo essere fondamentale”.
Anche il direttore Grassia ha voluto evidenziare le difficoltà del periodo vissuto e la gioia per questo ritorno alla normalità.
“E’ trascorso del tempo - ha detto in un messaggio rivolto ai propri docenti - tempo che sarà mai restituito ma siamo riusciti ad attraversarlo superando tante difficoltà. Stiamo iniziando, ancora una volta, e non sporadicamente come qualche mese fa ma tutti insieme. Sicuramente non sarà semplice e agevole. Grazie, comunque, ai vostri sforzi, abbiamo raggiunto dei buoni risultati. Tanti esami, tanti diplomi di laurea, tanti webinair, masterclass, seminari, negli ultimi due mesi finalmente in presenza. Gli eventi da raccontare sono molteplici, sarà più bello poterlo fare man mano che ci incontreremo. Le nostre aule rappresentano degli”spazi della memoria” dei luoghi del “sapere tramandato” dove infondiamo gioia e speranza a tutti i nostri allievi. Rispettiamoli come luoghi dove avvengono “magie”, li ricorderanno bene i nostri studenti negli anni futuri”.