Sostenibilità ambientale: Gesesa dona 5.00 borracce agli studenti dell'Unisannio Società

Continua il progetto sulla sostenibilità ambientale di Gesesa attraverso il mondo dell’istruzione.

Nel pomeriggio di ieri sono state consegnate 5.000 borracce per gli studenti dell’Università del Sannio. Dopo la consegna, a settembre della prima Casa dell’Acqua, oggi si rinnova l’impegno di Gesesa per l’Ambiente, riducendo il consumo di plastica nel mondo dell’istruzione.

Come anticipato, nel giorno dell’inaugurazione della Casa dell’Acqua, Gesesa, intende, con queste azioni, lanciare un messaggio importante, e cioè quello di occuparci con cura del nostro Ambiente, iniziando dai gesti più piccoli e concreti, come l’eliminazione delle bottigliette di plastica, con lo scopo di raggiungere la dimensione auspicata di un mondo “plastic free”, nel rispetto del nostro pianeta.

Infatti la distribuzione delle borracce è finalizzata proprio a ridurre il consumo di bottiglie in plastica di acqua commerciale, promuovere quello dell’acqua pubblica e ridurre, in coerenza con i principi di sostenibilità e di responsabilità, i consumi di risorse e la produzione di rifiuti.
L’iniziativa è in linea con le politiche di sostenibilità praticate da Gesesa e da tutto il Gruppo Acea, all’insegna della responsabilità sociale di impresa.

Si tratta di un progetto mirato, non soltanto simbolico. Il progetto è stato coordinato con l’Università del Sannio e ci auguriamo - sottolinea l’amministratore delegato di Gesesa, Vittorio Cuciniello - che i giovani, possano essere i migliori interpreti delle nuove sensibilità in materia di rispetto delle risorse rinnovabili”.

Abbiamo accolto con piacere il regalo della Gesesa - ha dichiarato il rettore Gerardo Canfora - che ci permetterà di consegnare a tutti gli studenti dell’ateneo sannita un messaggio importante in tema di sostenibilità ambientale. I nostri giovani, che in più occasioni hanno già mostrato sensibilità ecologica, ci aiuteranno a diffondere il buon esempio anche attraverso piccoli gesti quotidiani per ridurre il nostro impatto sul pianeta Terra”.