TeSt - Teatro Stage e la violenza delle donne Società

Nell'oggi della storia i casi di femminicidi appaiono nel grande mare dell'odio ed inondano le colonne dei quotidiani nazionali, delle testate locali, dei tanti rotocalchi, delle riviste di cronaca nera, sono inoltre raccontati dai servizi dei tg e dai programmi televisivi. I drammi inenarrabili con particolari agghiaccianti, legati all'amore tossico degli uomini, stravolgono gli stereotipi culturali, annientando la dignità del gentil sesso.

Per riflettere e per invertire la rotta di questo fenomeno allarmante, nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, nel gremito salone del Convento San Francesco Benevento, si sono esiti un gruppo di allieve e allievi di TeSt - Teatro Stage.

La performance degli attori e delle attrici è stata preparata nel laboratorio di recitazione e sperimentazione scenica, fondato e diretto dalla vulcanica Monica Carbini da sempre impegnata ad affrontare con la recitazione tematiche di scottante attualità. La condizione del mondo femminile è stata assai toccante. Le letture di testi, i significativi monologhi degli allievi hanno riportato l'attenzione ad un dramma collettivo che ha molte variabili: eventi delittuosi, abusi sessuali, molestie nei luoghi di lavoro e nelle mura domestiche. 

Il gruppo teatrale è costituito da: Livia Allamprese, Mariapia Boffa, Francesca Bozzella, Alessandra De Figlio, Emma Di Maria, Maria Giulia Fabozzi, Costanza ed Eleonora Furno, Antonio Inserra, Antonella La Frazia, Darya Malykh, Sofia Romolo, Marialuisa Russo, Anna Chiara Serino, Matteo Terrone. Durante l'Open Mic (microfono aperto), il pubblico, invitato al dibattito, ha argomentato sul tema scabroso e fuori da ogni logica umana. Alcuni hanno esposto le loro opinioni in disaccordo con quanto è stato proposto.

Gli uomini intervenuti hanno fugato ogni sorta di dubbio e rifiutato i pregiudizi che albergano nella mente di chi ritiene solo possessione dell'altro, nella dimensione dell'amore cosiddetto tossico. Il rettore dell'Università del Sannio, Gerardo Canfora con una riflessione ha evidenziato che il pregiudizio e la spirale di violenza sulle donne, riguardnoa una mentalità distorta e la mancanza di rispetto per la donna.

L'evento è stato condotto impeccabilmente da Monica Carbini, invitando le donne vittime di violenza a raccontare, a socializzare le brutalità vissute.

A conclusione della serata il momento conviviale non è affatto mancato, cordiale e allegro aperitivo con buffet, pure per celiaci e vegetariani, per l'impegno da Antonietta Iele, mentre Maria Celeste D'Andrea ha contribuito all'accoglienza del pubblico in sala.

Ế doveroso un particolare ringraziamento per Frate Luciano e al Convento San Francesco, in Benevento, per la vicinanza e l'ospitalità.     

NICOLA MASTROCINQUE

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