Tre anni sono passati... Ciao Fuccio Società

Ciao Fuccio, questo è il terzo anno dal giorno in cui sei scomparso e ancora non mi sono reso conto che tutto ciò sia accaduto. Oggi non voglio ricordarti scrivendo notizie e aneddoti riguardanti noi due. Senz’altro, per tutto ciò, mi avrai già rimproverato.

Tempo fa è deceduto all’improvviso l’ex Direttore del Mattino Paolo Graldi e un suo grande amico, Francesco Gaetano Caltagirone, l’ha ricordato con un articolo in prima pagina del Mattino: “L’esempio di Palo Graldi”.

Il suo ricordo mi ha talmente colpito che leggendolo mi sono chiesto: ma sta scrivendo di Fuccio?

Difatti egli scrive: “In queste settimane ho ripensato all’amico che ho conosciuto quaranta anni fa e alle qualità che lo hanno distinto. E’ stato un uomo indipendente, coraggioso, riservato e limpido. Lui era trasparente sia nei rapporti personali che nella funzione pubblica. Lui era leale, anche quando doveva pagare un prezzo per essere leale. Una sua particolare qualità, veramente poco frequente, è stata quella di non lasciarsi contaminare dagli ambienti che attraversava mantenendo autonomia di giudizio, mai cercando un comodo conformismo. E’ stato un uomo libero, riferendosi sempre a Graldi, con il coraggio di essere libero. L’Italia avrebbe bisogno di uomini come lui, che sanno fare il proprio dovere con professionalità, moderazione e forza”.

Gianni, sei stato tutto questo e mi hai insegnato tutto questo.

Fuccio, tu sapevi dire le cose necessarie nel migliore dei modi. Non avevi bisogno di urlare per metterti in evidenza, non amavi stare sotto i riflettori, ma prendevi posizione e le difendevi.

Sei stato una bella persona e rimarrai, dentro di me, una bella persona di cui sentirò sempre la mancanza. Non posso dimenticarti.

Ciao Fuccio

NICOLA AMOROSO