Tribunale di Benevento, Pavone risponde a Rinaldi: ''I ritardi sono sotto gli occhi di tutti'' Società
La presidente dell’Ordine degli Avvocati di Benevento, Stefania Pavone (foto), risponde con una propria nota alla presidente del Tribunale, Marilisa Rinaldi.
“Gentilissima presidente, il
deliberato da lei riscontrato non è mosso da alcun intento o alcuna
pulsione polemica e, nel confermare il rispetto per la magistratura,
si chiede lo stesso rispetto, non solo formale ma anche sostanziale,
per la categoria che mi pregio di rappresentare ed una maggiore
“sensibilità” sui temi sollevati.
Ad ogni buon conto
l’assunto deliberativo non può e non deve segnare un cambio di
toni nei rapporti tra Istituzioni in quanto l’Avvocatura ha sempre
agito con spirito collaborativo e costruttivo.
Il Consiglio
dell’Ordine ha rappresentato le criticità oggetto delle doglianze
pervenute dai Colleghi del Foro, in particolare i ritardi relativi
all’avvio del procedimento ed al primo provvedimento del magistrato
oltre che sulle liquidazioni non in linea con il Decreto Ministeriale
147/2022.
Nessun dubbio che il suo Ufficio abbia attivato un costante monitoraggio dei tempi per l’emissione dei provvedimenti nel rispetto degli obiettivi di legge e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), purtuttavia, quanto segnalato trova riscontro nei registri telematici fino al 29 gennaio scorso.
Quanto
poi ai ritardi dell’Ufficio del Giudice di Pace gli stessi sono
sotto gli occhi di tutti: noi siamo pronti anche ad assumere
iniziative ove non pervengano risposte positive alla carenza di
organico (vedi caso Prato).
La Sezione Lavoro, invece, segna
numeri diversi, con sopravvenuti superiori alle pendenze e
definizioni superiore ai sopravvenuti: questo ad onore della Sezione
segna un dato positivo incontrovertibile.
Gli avvocati e i
magistrati, soprattutto alla luce delle riforme in atto, sono
chiamati ad una sfida: nulla è perfetto ma tutto è migliorabile se
vi è buona volontà a risolvere le questioni e poter sperare nel
futuro.
Alla luce di quanto innanzi, il Consiglio propone, mio tramite, proprio per quel richiamato e sentito e sempre coltivato rapporto di collaborazione, la costituzione di un tavolo tecnico permanente per un confronto costruttivo”.