Calcio, la ''Strega'' batte i ''Lupi della Sila'' e sente profumo di Serie A. GUARDA LE FOTO Sport

Anche se mancano ancora quindici giornate al termine del torneo, che si concluderà il 15 maggio con la trasferta di Ascoli, si può dire che a questo punto la “Strega” già vede la logica conclusione, con uno storico ritorno nella massima serie.

Dopo aver violato il “San Vito Marulla” di Cosenza, cosa che non accadeva da 33 anni (stagione ’86/87), grazie ad una magia di Roby Insigne, un vero eurogol, l’undici di Inzaghi ha distanziato la coppia Frosinone - Crotone di ben 17 punti, mentre il Pordenone, che proprio sabato prossimo sarà di scena al “Vigorito” è distanziato di 18 punti. Sono numeri chiari, che praticamente parlano da soli, che spingono a dire che i giallorossi potranno vedere la meta finale ben prima del 15 maggio, forse già ad aprile. Insomma la “Strega” sta dettando legge in questo torneo, nessuno riesce a tenere il suo passo, sta scrivendo record che resteranno nella storia del calcio non solo italiano ma anche europeo. La vittoria contro i “Lupi della Sila” dice anche questo, anzi lo ribadisce.

E quella di domenica è stata la giornata dei fratelli Inzaghi: da una parte Simone con la sua Lazio sta facendo sognare i tifosi ed a ridosso di Juventus ed Inter, dall’altra Pippo sta portando avanti con il Benevento cose veramente incredibili.

Non era facile per il Benevento superare lo scoglio Cosenza, anche per i tanti assenti per squalifiche ed infortuni. Ma alla fine coloro che sono scesi in campo hanno avuto ragione, a dimostrazione del fatto, come ha sottolineato Inzaghi alla fine della gara, chi gioca fa la differenza.

E non è stato facile per il tecnico scegliere gli unduci iniziali, anche se alla fine le sue idee hanno avuto ragione.

Così Barba, al proprio esordio,ha preso il posto dello squalificato Maggio, Moncini ha sostituito Coda che in settimana era stato febbricitante, Insigne, eroe della serata con un gol a giro con il quale ha voluto imitare il fratello Lorenzo, ha sostituito benissimo Kragl. Per il resto Volta e Caldirola centrali di difesa, Letizia sulla fascia insieme a Barba, Hetemaj, Viola e Schiattarella a centro campo, Sau e Letizia esterni e Moncini unica punta.
La rete di Insigne al 32’, poi nella ripresa per i sanniti le cose si sono completate per l’espulsione al 53’ di Volta con un rosso diretto. A questo punto le cose si sono complicate per i giallorossi, ma subito Inzaghi ha preso le contromisure inserendo Del Pinto per Moncini e spostando Barba centrale di difesa accanto a Caldirola. Vedendo, però, che la difesa cominciava a soffrire un po’ troppo, ecco il cambio tra Sau e Coda.

Nel finale con il Cosenza tutto preteso alla ricerca del pareggio si ergeva a protagonista Montipò, con alcuni interventi decisivi, uno in pieno recupero veramente straordinario. Ed al triplice fischio finale gli abbracci e gli applausi sono stati giustamente tutti per lui.

Da registrare, dopo l’espulsione di Volta, anche le ammonizioni di Caldirola e di Schiattarella, che, diffidati, saranno assenti nella prossima gara, quella contro il Cittadella (sabato alle 15.00). La speranza di Inzaghi è che riesca a recuperare qualcuno degli infortunati, anche se Maggio ed Improta saranno disponibili per aver scontato la squalifica e Barba si è già inserito benissimo negli schemi difensivi.

GINO PESCITELLI

Foto di Arturo Russo per Realtà Sannita ©

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