Calcio Serie A: il Benevento a Parma con tanti assenti ma anche con qualche recupero Sport

Il Benevento che a Parma incontrerà questo pomeriggio l’undici di Fabio Liverani, fischio d’inizio elle 15.00, con il morale alle stelle dopo la vittoria di Genoa grazie alla doppietta, la seconda stagionale, di Gervinho, tanto cercato dalla “Strega” durante il “mercato” estivo, certamente sarà molto rimaneggiato a causa di infortuni, giocatori non al meglio della condizione, ed anche una squalifica, quella di Schiattarella, che peserà tantissimo nell’economia dell’intera squadra.

Praticamente, oltre a Schiattarella, al “Tardini” mancheranno uomini importanti come Caldirola, che ne avrà per tre mesi per la rottura del menisco esterno della gamba destra e che è stato già operato, e Maggio che sarà assente per almeno tre settimane per la lesione del polpaccio della gamba destra, mentre non al meglio saranno Foulon e Viola che dovrebbero partire dalla panchina.

Ed Inzaghi può sorridere soltanto per il ritorno di Dabo, negativo ma rientrato in Italia ed in gruppo soltanto da un paio di giorni, ma soprattutto per il fatto che in “rosa” è stato reinserito Del Pinto dopo l’incidente al Caldirola. Un ritorno importante soprattutto per il centrocampo se consideriamo l’importanza del giocatore negli anni passati, ma certamente la “coperta” resta corta, anzi cortissima, per quanto riguarda la difesa, per cui già da ora bisogna muoversi in attesa di gennaio, se si considerano le assenze di Caldirola e Maggio.

Come pure certamente bisogna pensare ad un attaccante da doppia cifra. Insomma per il direttore generale Foggia e per il tecnico Inzaghi il lavoro può dirsi già iniziato.

Quindi, al Tardini” di Parma un Benevento praticamente con le classiche “bende” e con Inzaghi che dovrà fare i salti mortali e pensarci bene prima di scegliere l’undici iniziale da schierare.

L’unica cosa favorevole restano il morale e la voglia di far bene dopo l’inaspettato e meritato pareggio imposto alla Juventus di Pirlo sabato scorso. E proprio da questo bisogna ripartire, come ha sottolineato alla vigilia l’allenatore giallorosso. Insomma, a questo punto occorre continuità, sacrificio e soprattutto concentrazione perché a Parma certamente sarà una partita difficilissima, ed occorrerà il miglior Benevento.

Quali le scelte di Inzaghi? Veramente difficile prevederle non soltanto per quanto riguarda la formazione iniziale, ma anche il modulo.

Avanti a Montipò certamente ci saranno Glix e Barba, gli unici due centrali disponibili, come pure l’unico certo sulla fascia resta Letizia. Dall’altra parte potrebbe essere Foulon, però non al meglio della condizione, oppure l’allenatore potrebbe optare per Improta, come avvenuto nel finale della gara contro la Juventus. Tutto da inventare il centrocampo dove gli unici punti fermi dovrebbero essere Hiatemaj e Ionita, ma la sostituzione di Schiattarella resta problematica anche perché Viola non è pienamente recuperato. Insomma al Benevento attuale manca il regista.

L’allenatore potrebbe pensare a Babo, che, comunque, finita la “quarantena” è tornato in Italia ed in gruppo soltanto da un paio di giorni. Quindi, l’allenatore dovrà inventarsi qualcosa, come ha candidamente ammesso alla vigilia. Per quanto riguarda il resto, certamente dovrebbero esserci Caprari ed Insigne, mentre Iago Falque, anche lui non al meglio, dovrebbe partire dalla panchina. In attacco il solito dilemma tra Lapadula e Moncini, mentre anche questa volta Sau dovrebbe partire dalla panchina.

Anche per Liverani tanti dubbi a causa di numerose assenze.

Al “Tardini” di Parma il Benevento ritroverà come “fischietto” Juan Luca Sacchi di Macerata, e certamente non è felice. Infatti il 36enne direttore di gara soltanto lo scorso 2 novembre fu l’arbitro di Verona - Benevento, con la sconfitta di giallorossi per 3-1 e l’espulsione di Caprari per un netto rigore non concesso ai giallorossi. Assistenti di linea Pasquale De Meo di Foggia e Fabio Schirru di Nichelino, IV uomo Giacomo Camplone di Pescara, al VAR Michael Fabbri di Ravenna e Filippo Valeriani anche lui di Ravenna. Fini ad ora Fabbri ha diretto 11 gare in Serie A (5 vittorie interne, 3 pareggi, 3 successi esterni, 2 rigori concessi e 2 espulsi) e ben 103 gare tra i “cadetti” (49 vittorie interne, 29 pareggi, 25 successi in trasferta, 22 rigori concessi e 21 espulsi). Nove i precedenti con i giallorossi (e vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte), e 5 con il Parma (1 sola vittoria, poi 2 pareggi e 2 sconfitte).

A questo punto un solo augurio: che il parmigiano non sia tanto amaro per la “Strega”.

GINO PESCITELLI