Calcio Serie A, il derby dice Napoli ma il Benevento è sempre in partita Sport

Alla fine sono stati gli “azzurri” di Gattuso a vincere il derby, come del resto era nel pronostico, ma assolutamente il Benevento questa volta non meritava la sconfitta.

Protagonisti i fratelli Insigne, con Roberto, quello del Benevento, che ha illuso i tifosi andando in rete dopo mezz’ora di gioco, mentre Lorenzo, quello del Napoli, ha pareggiato alla mezz’ora della ripresa. Poi, dopo appena sette minuti Osimhen ha dato al Napoli una vittoria forse anche insperata.

Indubbiamente la gara è stata quasi un monologo dei partenopei soprattutto se si considerano i tantissimi calci d’angolo a proprio favore, ma il Benevento in tante occasione ha saputo approfittare dei contropiedi ed in alcune occasioni, soprattutto nel finale hanno fatto soffrire tantissimo i più forti avversari. Comunque, alla fine il pareggio gli uomini di Inzaghi l’avrebbero forse anche meritato, ed anche sfiorato.

Quasi perfetta la partita di Caldirola e compagni, che non hanno avuto soggezione degli avversari, dimostrando tanto carattere. E questa volta non ci sono stati neanche i tanti errori difensivi come si era verificato contro Inter e Roma. Insomma è stato un buon Benevento, schierato bene da Inzaghi che ad un certo punto ha anche rinforzato la difesa, quando il Napoli spingeva tantissimo, inserendo Tuia al posto di Caprari, che, a dire la verità, la sostituzione non l’ha presa bene.

Per quanto riguarda la formazione iniziale Inzaghi ha apportato novità rispetto a quanto si prevedeva alla vigilia. Ancora fuori Maggio, con Letizia e Foulon sulle fasce, poi Lapadula ancora preferito a Sau. Per il resto Glik e Caldirola centrali, poi centrocampo con Schiattarella, Dabo e Ianita, Insigne e Caprari sulle fasce alte e Lapadula al centro. Per cercare di cambiare la gara sono poi entrati Maggio per Foulon, e l’ex partenopeo ha creato tanti problemi al Napoli una volta entrato in campo, Improta per Dabo, Sau per Lapadula e nel finale anche Di Serio che ha preso il posto di Insigne.

Ora per il Benevento c’è l’impegno di Coppa Italia mercoledì contro l’Empoli, poi le gare più abbordabili contro l’Hellas Verona, il 2 novembre, e lo Spezia, il 7 novembre al “Vigorito”. Sono proprio questi ultimi i due appuntamenti che il Benevento non può fallire.

GINO PESCITELLI