Gol e spettacolo al “Vigorito” per il recupero della prima giornata Benevento – Inter, ma alla fine, come è giusto che sia, ha vinto la più forte.

Del resto assolutamente nessuno si era illuso, perché troppa diversità c’è tra le due squadre, e sul campo questo si è subito visto. Alla fine è stato un 5-2 in favore dell’undici di Conte, anche se per il Benevento subito la gara è stata in salita, con al trentottesimo secondo di gioco Lukaku ha già portato in vantaggio i nerazzurri dopo uno svarione difensivo di Barba. Poi è venuta la doppietta di Gagliardini, ancora grazie ad errori difensivi del Benevento, e da allora praticamente non c’è stata più partita. Il Benevento, soprattutto nella ripresa, ha cercato di reagire, c’è stata la doppietta di Caprari, ma ci si è messa anche la sfortuna per un palo colpito ed una occasione grandissima non finalizzata da Lapadula giunto a tu per tu con Handanovic.

Tantissimi, comunque, gli errori difensivi del Benevento, sui quali Inzaghi dovrà ragionare, che hanno portato al 5-2 finale. Forse, la sconfitta sarebbe potuta essere anche meno amara, ma certamente non sono queste le squadre sulle quali bisogna puntare per la salvezza. Domenica al “Vigorito” ci sarà il Bologna, una squadra certamente alla portata dei giallorossi, quindi l’occasione buona per cercare di fare un passo avanti. Poi la sospensione per gli impegni della Nazionale ed il momento giusto per continuare a lavorare con calma. Importante, però, dimenticare la gara contro l’Inter, del resto una pretendente per bloccare l’attuale egemonia della Juventus. E potrebbe essere l’anno buono per come è stata costruita la squadra di Conte.

Per quanto riguarda l’undici iniziale, Inzaghi aveva deciso di puntare subito su Maggio e Barba per le fasce difensive, con Caldirola e Glik centrali avanti a Montipò. Poi il solito centrocampo con Ionita, Schiattarella e Dabo, Insigne e Caprari sulle fasce con Moncini unica punta. Insomma, quasi il solito Benevento visto contro la Sampdoria, con l’unica variante di Barba per Letizia. E proprio Barba era il primo a “tradire”, per poi uscire dal campo per lasciare posto a Letizia. Poi nel corso della gara sono entrati anche Lapadula per Momcini, Hetemaj per Dabo, Tuia per Maggio, Foullon per Insigne. Insomma Inzaghi ha tentato qualche cambio ma non c’è stato niente da fare, complice la strapotenza dell’Inter.

Intanto il Benevento ha conosciuto la prima avversaria di Coppa Italia. Il 28 ottobre al “Vigorito” sarà di scena l’Empoli.

GINO PESCITELLI

Foto di Arturo Russo per Realtà Sannita ©