Calcio, Serie B: al ''Granillo'' il Benevento cala il tris contro la Reggina Sport

L’insidiosa trasferta di Reggio Calabria si è trasformata in un trionfo per la truppa di Fabio Caserta. I giallorossi, a sèguito di una prova di grande autorevolezza, si sono imposti 0-3, stendendo i calabresi con merito. La Strega, galvanizzata, vola a 57 punti, a ridosso delle prime della classe.

Alti e bassi. La stagione del Benevento ha sciorinato una grande altalenanza di risultati e prestazioni, ma al contempo ha presentato una certezza di cui tutti devono tener conto: quando la Strega è in condizione non ce n’è per nessuno.

Ne sa qualcosa la Reggina di Roberto Stellone. Gli amaranto - che ormeggiano già da qualche giornata a metà della graduatoria, in una posizione di assoluta tranquillità - sono stati rasi al suolo da un Benevento motivato ed intraprendente. Nonostante le pesanti assenze di Glik e Lapadula, anche in questa occasione mister Caserta è riuscito a dare un’anima alla propria rosa, confermando, intelligentemente, il 4-3-3 proposto con il Pisa.

Già nella prima frazione di gioco si è ammirato un Benevento efficiente e solerte. Dopo aver flirtato con il vantaggio tramite un gol - praticamente fatto - sbagliato da Barba da pochi metri, al 20’, la Strega ha affondato in modo decisivo appena 60’’ dopo. Ionita è stato furbo a scippare palla ad un distrattissimo Crisetig - ex di turno -, imbeccando poi da destra Insigne che, dopo un controllo, ha esploso un mancino secco da dentro l’area di rigore, trovando impreparato Turati: portiere bucato e palla in rete. Verso il finale di 1° tempo sono stati Menez, con un destro da posizione defilata, ed Acampora, con un mancino insidioso da fuori area, a tentare vanamente di modificare il risultato di parziale vantaggio per la Strega.

La ripresa, successivamente, si è manifestata bifasica per gli ospiti campani. Il Benevento ha cominciato rimanendo sul pezzo e sui ritmi della prima frazione, in modo da evitare imperdonabili sbandate e da collezionare addirittura una palla-gol dopo 10’: è stato il solito mancino esplosivo di Acampora da fuori area a spaventare gli amaranto sugli sviluppi di una punizione, con Turati abile a sventare in corner. Dopodiché, la Reggina ha cominciato a spaventare i Sanniti, parsi piuttosto affaticati e timorosi nella gestione del possesso. Gli amaranto hanno concretamente avuto l’opportunità di riportare il match in parità con un colpo di testa pericolosissimo di Lombardi, inseritosi da destra, ma il solito immenso Paleari ha detto di no ai calabresi, respingendo in corner. Neanche a dirlo: 5’ dopo, esattamente al 35’, gli ospiti hanno raddoppiato, sfruttando uno svarione difensivo degli amaranto. Tello - subentrante ed autore di una prova incredibilmente positiva - ha raccolto la sfera da sinistra, rientrando sul piede forte per crossare in area: palla perfetta sulla testa di Forte che, in spiazzata, ha diretto il pallone nell’angolo, battendo un impotente ed immobile Turati. Un gol, quello dei giallorossi, davvero di pregevole fattura. La Reggina è a mano a mano crollata, gettando la spugna: il Colombiano, dopo aver sciupato malauguratamente un contropiede in superiorità numerica, calciando alto da buona posizione, si è subito fatto perdonare servendo d’esterno un cioccolatino a Moncini: l’attaccante, entrato da pochi minuti per far rifiatare Forte, ha prima ciabattato la conclusione, colpendo Turati, per poi avventarsi sulla respinta e scaraventare in rete il gol valevole il tris della Strega.

Quello di Moncini è stato l’ultimo sigillo su una gara disputata in maniera impeccabile dalla compagine campana. La Serie B - è arcinoto - è decisamente complicata da leggere e prevedere: la prova di Reggio Calabria si intersecava in un filotto di match delicatissimi per il Benevento, specialmente se inanellati a distanza di pochissime ore l’uno dall’altro. Ecco perchè il successo dei campani vale davvero oro, specialmente se giovevole a coronare una prova sublime della squadra.

Avendo intascato 3 punti pesantissimi, il Benevento ha abbordato il 4° posto della graduatoria, approdando a quota 57 punti. In attesa del posticipo tra Pisa e Brescia, delicatissimo per delineare - quantomeno parzialmente - la graduatoria in ottica play-off, il Benevento - che ha sempre il match di Cosenza da recuperare - dovrà ricaricare le batterie in vista dell’imminente sfida che vede impegnati i Sanniti contro il Vicenza. Appena domenica, alle 14:30, infatti, il “Vigorito” sarà teatro di una nuova gara cruciale per l’obiettivo dei giallorossi, ora - possiamo dirlo - più vivi e carichi che mai.

TABELLINO E PAGELLE:

Reggina (3-5-2): Turati 5,5; Loiacono 5,5 (28’ s.t. Bellomo 6), Amione 5 (40’ s.t. Aya s.v.), Di Chiara 5,5; Adjapong 5,5 (10’ S.t. Lombardi 6), Folorunsho 6, Crisetig 4,5, Cortinovis 5,5 (40’ s.t. Denis: s.v.), Kupisz 6; Ménez 5,5, Galabinov 5 (10’ S.t. Rivas 5,5). Allenatore: Stellone 5.

Benevento (4-3-3):

Paleari: 7 - Meno impegnato del solito, ma la parata su Lombardi giunge in un momento delicatissimo ed è prodromica a tenere a galla i suoi. C’è. Sempre.

Letizia: 6,5 - Con personalità, conferma la sua buona forma fisica. Sgroppa, si sovrappone e propone trame interessanti da sinistra.

Vogliacco: 6,5 - Attento, non commette sbavature. Irruento, troppo, sul giallo: evitabile.

Barba 6,5: - Anche per il centrale romano, la prestazione si rivela abbastanza ordinata. Contiene Galabinov; trotta sulle incursioni di Menez. Per il resto non corre pericoli.

Elia: 6,5 - Personalità, finalmente! Si sta ritagliando un ruolo importante nell’undici titolare dei giallorossi e dimostra di meritarlo. Partecipa alle manovre offensive degli ospiti, ma soprattutto palesa un buon senso della posizione, coprendo l’intera corsia di destra. (35’ s.t. Gyamfi: s.v.)

Ionita: 6,5 - Prova ordinata la sua, impreziosita dal furbo guizzo al momento dello scippo decisivo inferto a Crisetig, propiziando lazione del primo gol. (17’ s.t. Tello: 7 - Impatto da impazzire sulla gara. Disegna un grandissimo assist sulla testa di Forte, poi pennella una trivela sui piedi di Moncini per il tris. Gli si perdona perfino il clamoroso contropiede vanificato a pochi minuti dallo scadere. Grandissimo.)

Calò 5,5 - Sicuramente la sua non è una prova da bocciatura piena, anzi. La prima frazione di gioco è ampiamente sufficiente, ma il calo nella ripresa è palpabile: la precisione non è più la stessa; idem i ritmi dettati per disegnare la manovra giallorossa. Caserta se ne accorge - tardi - e lo sostituisce. (35’ S.t. Petriccione: s.v.)

Acampora 6,5 - Detto e ridetto: lui c’è sempre! E non è affatto scontato. Impensierisce Turati con una serie di bombe da fuori area, ma sa anche inserirsi partendo dalla corsia mancina per tracciare trame interessanti volte ad imbeccare le punte sannite. Premiato.

Insigne: 7 - Sette come i suoi gol in campionato. Varrebbe qualcosa in meno, ma ha il grande merito di sbloccare ed indirizzare la sfida per il verso giusto con un gol importantissimo. (23’ S.t. Viviani: 6 - Finalmente Viviani. Rientro fondamentale il suo in vista del rush finale della Strega. Bentornato!)

Forte 7 - Il gol dello squalo è semplicemente meraviglioso. Senso della posizione, acume tattico: salta in sospensione e spizza la palla indirizzandola nell’angolo alto: lo 0-2 della Strega è maestoso. E siamo a quota 7 in campionato. (35’ S.t. Moncini: 6,5 - Entra, lotta, fa gol. Non gli si può chiedere di più. Spirito giusto, da esempio.)

Improta: 6,5 - Nella posizione di ala sinistra nel 4-3-3 sembra aver guadagnato tantissimo. È vero: sa difendere; è un jolly. Ma i tempi di inserimento dell’esterno napoletano sono invidiabili. È una spina nel fianco per la difesa avversaria.

Allenatore: Caserta 7 - Giostra male gli slot dei cambi nella ripresa, temporeggiando un po’ troppo quando la squadra aveva bisogno di cambiare verve. Ma cosa gli si vuole criticare ad un allenatore che - a distanza di 3 giorni dal 5-1 col Pisa - va a vincere 0-3 in una gara fondamentale a Reggio Calabria? Semplicemente nulla. Ottimo così!

Arbitro: Andrea Colombo di Como.

Assistenti: Gamal Mokhtar di Lecco e Giuseppe Di Giacinto di Teramo.

IV ufficiale: Mattia Pascarella di Nocera Inferiore.

VAR: Antonio Rapuano di Rimini.

A-VAR: Giacomo Paganessi di Bergamo.

Reti: 21’ Insigne (B); 34’ S.t. Forte (B), 51’ s.t. Moncini (B)

Ammoniti: Di Chiara (R); Petriccione (B); Vogliacco (B); Folorunsho (R)

Angoli: 5-5

Recupero: 0’+6’

FRANCESCO MARIA SGUERA

Foto: gazzettadelsud.it