Calcio, Serie B: altro mezzo passo falso della ''Strega''. Benevento agguantato al 90' dal Cosenza Sport

Se non altro, non si può dire che il 2023 giallorosso non sia cominciato in maniera coerente rispetto al pressoché disastroso 2022 appena concluso. Al fatidico “giro di boa”, il Benevento ha gettato alle ortiche una clamorosa occasione di strappare 3 punti nella trasferta di Cosenza, ultimo in classifica, per catapultarsi lontano dalla zona calda. Invece, nonostante i positivi presupposti per vincere una gara tutt’altro che brillante, la squadra di mister Cannavaro è riuscita con la solita abilità a gettarsi la zappa sui piedi da sola nel finale, sprecando il vantaggio e regalando ai calabresi un risultato immeritato di parità, centrato al 90’: 1-1.

Al “Marulla”, la formazione sannita si è confermata, per lunghi tratti del match, squadra da trasferta: gioco tutt’altro che spumeggiante, ma atteggiamento certosino e grintoso, al netto di abituali e letali cali di tensione. In una prima frazione di gara piuttosto noiosa, i campani hanno fatto leva sul jolly Ciano, finalmente al rientro dopo un lunghissimo infortunio al ginocchio. Il fantasista casertano - un fattore sui calci piazzati - si è rivelato piuttosto peperino tra le linee, impensierendo a più riprese la retroguardia rossoblu. Dopo la mezz’ora, d’altronde, lo stesso Ciano si è procurato un rigore solare per il plateale fallo di mano di Martino in area: traiettoria centrale dagli undici metri e palla in rete. Benevento avanti.

Il Cosenza di Viali, reduce da 3 sconfitte consecutive, ha - a mano a mano - evidenziato tutti i propri limiti tecnici, faticando ad accennare una reazione degna di nota. L’occasione più grande per centrare il pari è capitata sui piedi di Martino che, con un cross sbilenco, ha centrato un palo clamoroso a Paleari battuto.

Il Benevento, dal canto proprio, ha gestito il parziale vantaggio con esperienza, grazie ad un ordinato ed imprescindibile Schiattarella, perfino vicino al gol con un’acrobatica coordinazione (palla alta).

Il neo più grande della Strega, incalzato nella ripresa, è stata l’ostinata ed ossessiva ricerca della combinazione nello stretto sulle fasce, rinunciando ad una possibile tranciante verticalità tra le linee.

L’assenza di uomini tecnici agli estremi del rettangolo di gioco - con El Kaouakibi e Foulon tutt’altro che in grande spolvero, né muniti di doti di palleggio ineccepibili - si è malauguratamente avvertita.

Così come hanno pesato, eccome, le squalifiche di Viviani, Tello e Acampora, che hanno prosciugato l’alveo di risorse del centrocampo sannita. Ma non c’è alibi che tenga, perché per sprecare un vantaggio così prezioso c’è bisogno di un grosso contributo dell’undici in campo. O dei subentrati. Farias, infatti, entrato per gli ultimi 10’ di gara, ha sprecato la più clamorosa palla-gol per raddoppiare in contropiede, rallentando e facendosi rimpallare il tiro sul più bello.

Il Cosenza, dunque, senza più nulla da perdere, si è gettato all’assalto dell’insperato e fortunoso pari nel finale. Sugli sviluppi di corner, una spizzata di Merola ha messo k.o. tutta la difesa a zona giallorossa, liberando Vaisanen che - tutto solo, sebbene attorniato da 4 giocatori sanniti - ha infilato Paleari da pochi passi. La formazione di casa, dunque, con il minimo sforzo, si è ritrovata tra le mani un punto preziosissimo, stampando in rimonta il risultato sul punteggio di 1-1.

Ancora una volta, i cambi tardivi e confusionari di Cannavaro hanno inciso negativamente sugli sviluppi della ripresa del Benevento, rivelatasi un timido e colpevole calando, punito allo scadere dai calabresi. La difesa su palla inattiva, invece, ha lasciato a desiderare per l’ennesima occasione.

Con il pari di Cosenza, il Benevento ha centrato quota 23 punti dopo 20 gare. Bottino esiguo, che vede la formazione sannita ferma al 14° posto della graduatoria, distante appena 3 misure dalla retrocessione diretta. Il Cosenza di Viali, invece, interrompendo il filotto di 3 sconfitte di fila, ha accorciato le distanze rispetto alla zona salvezza, agganciando quota 18.

TABELLINO E PAGELLE

COSENZA (4-3-1-2): Micai 6; Rispoli 6 (dal 32′ st Cortinovis 6), Vaisanen 7, Meroni 5,5, Martino 5,5 (dall11 La Vardera 5,5); Brescianini 5 (dall’11’ st Merola 6,5), Voca 5,5, Florenzi 6; Kornvig 5 (dal 25′ st D’Urso 6) Nasti 5, Larrivey 5 (dal 32′ st Zilli 6). All.: Viali 6.

BENEVENTO (4-3-2-1): Paleari 5,5; El Kaouakibi 5,5, Glik 6,5, Veseli 6, Foulon 5; Koutsoupias 5 (dal 35′ st Kubica 5,5), Schiattarella 6,5, Karic 5,5 (dal 92′ st Forte s.v.); Ciano 6,5 (dal 35st Farias 5), Improta 6; La Gumina 5,5 (dal 25′ st Simy 5,5). All.: Cannavaro 5.

ARBITRO: Camplone di Pescara

MARCATORI: 31′ st Ciano (B, rig.), 44′ st Vaisanen (C)

NOTE: Spettatori: 1.166. Abbonati: 1461 Ospiti: 139. Totale 2.363 per un Incasso di 18.674 euro.

Ammoniti: Foulon (B); Nasti, La Vardera, Meroni e Voca (C).

Angoli: 7-7.

Recupero: 2′ pt, 4′ st

FRANCESCO MARIA SGUERA

Foto: fonte Facebook Benevento Calcio