Calcio Serie B: comaschi agguerriti ma il solito Lapadula regala al Benevento un meritato pareggio. Le foto Sport
In riva al lago di Como certamente non si è visto il solito Benevento che nelle ultime due giornate aveva superato Ascoli e Cittadella, ma alla fine il risultato di parità deve assolutamente essere considerato oro colato se si pensa che al “Sinigallia” contro un avversario a caccia di punti salvezza i giallorossi hanno giocato quasi l’intera gara in 10 per l’espulsione di Glik già al 19’. Un episodio molto grave per l’esperto centrale, che ha costretto Caserta a rivoluzionare la formazione scesa in campo inserendo il difensore Vogliacco al posto di Vignola. Naturalmente una scelta logica e naturale.
E’ stata proprio questa la svolta della gara, dal momento che il Como ha cominciato a venire fuori con forza insistendo soprattutto sulle fasce, e meno male che dopo cinque o sei minuti è venuto il pareggio di Lapadula dopo un errore della difesa avversaria.
La ripresa è stata quasi tutta di marca del Como, ma il Benevento si è difeso bene, pericoli seri ne ha corso pochi, ed anzi nel finale ha anche avuto delle occasioni da rete con Lapadula ma soprattutto con Moncini. Si può dire però che il risultato di parità può essere accettato sia da Caserta che da Gattuso. Insomma un pareggio in trasferta senz’altro permette al Benevento di guardare avanti con serenità in attesa della notturna di domenica contro il Perugia, che non sarà certamente una passeggiata.
Come previsto tanti i cambi iniziali di Caserta rispetto alla gara contro il Cittadella.
I soliti quattro difensori con Glik poi sostituito da Vogliacco, Lapadula unica punta, con Brignola, uscito dopo l’espulsione di Glik, ed Elia sulla trequarti e centrocampo composto da Tello, Ionita e Viviani. Nel corso della gara oltre a Vogliacco sono anche entrati Calò, Moncini ed Acampora.
Nel prossimo turno, il Benevento affronterà tra le mura amiche del “Ciro Vigorito” un’altra neo promossa, il Perugia la ex squadra del tecnico Fabio Caserta.
GINO PESCITELLI
Foto di Arturo Russo per Realtà Sannita ©