Calcio Serie B, contro il Cittadella il Benevento cerca l'aggancio Sport
Quelle tra Benevento e Cittadella sono state sempre grandi sfide sia nel torneo regolare che nei play off.
Proprio per questo la gara del “Vigorito” di domani sera è molto attesa. Con i giallorossi a quota 7 alla ricerca dell’aggancio dal momento che il Cittadella di punti ne ha 9. Superarli sarebbe importantissimo per gli uomini di Casera per portarsi nei piani “nobili” della classifica.
E dopo il meritato e spettacolare blitz di sabato pomeriggio ad Ascoli i giallorossi hanno tutte le possibilità di continuare l’ascesa vincente.
Naturalmente scendere in campo dopo appena tre giorni non sarà facile, anche perché in piena giornata lavorativa Letizia e compagni non avranno al fianco il grande pubblico come avrebbero meritato e lo stesso Vigorito aveva chiesto.
Per questo gli sforzi dovranno essere raddoppiati ed il carattere dovrà essere grande. Certamente maggiore di quello visto ad Ascoli.
A distanza di tre giorni certamente non mancherà il turn over.
Nel reparto difensivo l’unico assente dovrebbe essere Letizia (uscito malconcio dalla sfida del Del Duca), che anche stavolta dovrebbe essere sostituito da Improta, sempre più uomo tutto fare. Per il resto Paleari in porta, Glik e Barba centrali. Foulon, diventato una realtà, a sinistra. Per quanto riguarda il centro campo, i cambiamenti potrebbero essere più di uno. Un turno di riposo Caserta potrebbe darlo a Calò, mentre è possibile l’esordio dell’ultimo arrivato Viviani. Le altre maglie se le contenderanno Acampora, Ionita, Tello. Per quanto riguarda i trequartisti nel 4-3-3 dovrebbe essere Elia a prendere il posto di Improta, mentre è possibile l’esordio dal primo minuto di Brignola per far riposare Insigne.
A dirigere il non facile match il primo anno Francesco Cosso di Reggio Calabria, già visto al “Vigorito” nella vittoriosa gara di Coppa Italia contro la Spal. Collaboratori di linea Marco Della Croce di Rimini e Danilo Di Marco di Ciampino, IV uomo Marco D’Ascanio di Ancona, al VAR Massimo Alessandri ed Alessandro Gallatini.
GINO PESCITELLI