Due reti in dieci minuti da parte di Sau ed Insigne, abbastanza deludenti nelle prime giornate, ed inaspettatamente la “Strega” è riuscita ad avere ragione dell’Ascoli al “Del Duca” in una gara che aveva un grandissimo valore per entrambe le squadre.

Da una parte l’Ascoli primo in classifica insieme al Pisa ed al Brescia di Pippo Inzaghi, posto che naturalmente ora non occupa più, dall’altra il Benevento di Caserta che assolutamente voleva riprendersi dopo la beffa di Parma e la scialba prova contro il Lecce.

Alla fine l’hanno spuntata i giallorossi con un grandissimo primo tempo ed una ripresa di contenimento, anche se l’Ascoli ha fatto pochissimo per impegnare i giallorossi, che anche nei secondi 45’ di recupero hanno tenuto testa agli avversari, correndo pochissimi pericoli. Così per Paleari soltanto ordinaria amministrazione, con Glik e Barba quasi insuperabili. Ed anche quando per infortunio è uscito Letizia, con Improta retrocesso al suo posto le cose sono cambiate poco e su quella importante fascia sterili gli attacchi dell’Ascoli.

Insomma un Benevento schierato con il 4-3-3 caro a Caserta che non ha mai sofferto l’Ascoli e che nel finale in un paio di occasioni avrebbe anche potuto anche mettere a segno la terza rete con i subentranti Lapadula e soprattutto Tello.

Nessuna novità da parte di Caserta rispetto al 4-3-3 annunciato alla vigilia con Paleari tra i pali, Glik e Barba centrali, Letizia e Foulon sulle fasce, Calò, Ionita ed Acampora a centrocampo, Insigne ed Improta a sostegno di Sau. Nella ripresa sono entrati Elia per Letizia che tatticamente ha preso il posto di Improta, Vokoc per Ioniya, Lapadula per Sau, Brignola per Insigne, Tello per Acampora

Il primo punto in trasferta non solo fa classifica ma anche morale se si considera che martedì 21 sarà nuovamente campionato per affrontare al “Vigorito” quel Cittadella dalle mille battaglie. L’inizio è fissato per le ore 18.00. Per l’occasione un po’ di turn over dovrebbe essere necessario. Certamente Benevento - Cittadella sarà una gara dai mille ricordi, alcuni belli altri meno.

GINO PESCITELLI

Foto di Arturo Russo per Realtà Sannita ©