Il motto “gol sbagliato gol subito” quanto mai si adatta alla gara Benevento - Brescia svoltasi al “Vigorito” nell’insolito orario delle 12.30 in un clima veramente primaverile.

Tutto si è risolto negli ultimi dieci minuti di gara, quando prima Brignola ha sbagliato una facilissima occasione e dopo appena una paio di minuti in una azione di contropiede Tramoni è riuscito a dare al Brescia i tre punti della vittoria.

Così può essere sintetizzata la partita, che praticamente è vissuta soltanto nell’ultimo quarto d’ora. Per il resto tanta noia, anche se l’impegno non è mancato. Indubbiamente entrambe le squadre puntavano alla conquista dei tre punti, ma le vere occasioni da rete sono state poche ed i portieri in scarse occasioni sono stati seriamente impegnati.

Era molto atteso il ritorno di Inzaghi a Benevento dopo essere stato per due anni sulla panchina della “Strega” e c’è da dire che i tifosi l’hanno accolto bene, come indubbiamente meritava.

Che cosa dire dei 90’ di gara? Certamente il risultato di parità sarebbe stato il più giusto per quanto si è visto, anzi lo 0-0 sembrava oramai cosa fatta ed avrebbe accontentato tutti. Invece il diavolo ci ha messo lo zampino, ed il Brescia ha portato a casa i tre punti in palio, che certamente non meritava. Ma il calcio è fatto anche di questo, ed Inzaghi anche stavolta è riuscito ad ottenere al “Vigorito” la vittoria come per il passato quando guidava il suo Benevento.

Tante novità nella formazione iniziale dei giallorossi rispetto a quanto previsto alla vigilia

Difesa obbligata con Manfredini (ancora una buona prestazione), Barba e Glik centrali, Letizia e Foulon sulle fasce. Centrocampo affidato a Calò, anche questa volta tra i peggiori in campo, Ionita e Viviani, poi Insigne e Sau sulla trequarti, con Lapadula unica punta. Nella ripresa, per cercare di dare vivacità alla squadra, Caserta ha inserito Nasciangelo, Brignola, Acampora e Tello.

Ora appuntamento a sabato prossimo quando alle 18.30 al “Vigorito” sarà di scena il Frosinone. Il riscatto è d’obbligo.

GINO PESCITELLI

Foto: LaPresse