La risonanza magnetica alla quale è stato sottoposto presso la Clinica Paideia di Roma ha confermato, purtroppo, quando oramai sembrava quasi certo. Per il difensore del Benevento Luca Antei, rimasto infortunato nell’ultima mezz’ora della gara contro l’Ascoli, il campionato può considerarsi finito, avendo riportato la rottura del crociato anteriore del ginocchio sinistro. Per lui già fissato l’intervento chirurgico presso la Clinica Hochrum di Innsbruck, la stessa dove sono stati recentemente operati Chiellini e Pavoletti. Ad operare lo sfortunato centrale difensivo giallorosso sarà il prof. Christian Fink, un vero luminare in materia. Poi, tra convalescenza e ripresa trascorreranno tra cinque e sei mesi. Insomma, il Benevento dovrà aspettare Antei per la prossima stagione.

Per Antei la quarta operazione di un certo rilievo in carriera, ed una sfortuna che lo perseguita se consideriamo che conta appena 28 anni. Fin da giovanissimo ha dovuto combattere con una lunga sorta di maledizione abbattutasi su di lui. A maggio 2012, quando giocava nel Grosseto, rimediò per la prima volta la rottura del legamento crociato del ginocchio destro, rimanendo fermo per 250 giorni. Lo stesso infortunio nel febbraio 2015, quando vestiva la maglia del Sassuolo e lo stop fu di 260 giorni. Al suo primo anno con la maglia giallorossa, in Serie A, fu la volta del tendine d’Achille a distaccarsi nella trasferta di Udine (171 giorni fuori). Ora che, finalmente si era ripreso, ed era utilizzato da Inzaghi con una certa continuità sia sulla fascia destra, come alternativa a Maggio, che da centrale difensivo il nuovo grave stop e per lui stagione praticamente finita.

A questo punto al Benevento non resta che precipitarsi sul “mercato” per cercare almeno un nuovo difensore. E’ quasi certo, però, che dovranno essere due i difensori, considerando che bisognerà vagliare bene le condizioni di Volta, ed assolutamente Maggio, Gyamfi, Caldirola, Tuia non sono sufficienti per l’intero girone di ritorno. Insomma, bisognerà operare, ed anche presto, non solo per un paio di difensori importanti, ma anche per un attaccante. Il lavoro del direttore sportivo non sarà facile per quanto riguarda le scelte, anche se già si sta guardando intorno.