Calcio Serie B, tra Benevento e Padova un 3-3 all'ultimo respiro Sport

Il Benevento ha salutato i propri tifosi al “Vigorito” con un pareggio ricco di reti, dando appuntamento a tutti per i play off.

Due i verdetti alla fine della gara: da una parte il Benevento ha ufficializzato, almeno per il momento, il quarto posto che certamente lo favorisce nella “lotteria” dei play off, dall’altra il Padova in modo ufficiale è retrocesso in Lega Pro, insieme al Carpi. Per la terza retrocessione decisiva l’ultima giornata di campionato di sabato 11 (le gare si disputeranno tutte in contemporanea con fischio d’inizio alle 15.00).

E’ stata veramente una partita “pazza” quella tra i giallorossi di Bucchi ed i patavini di Centurioni. Gli ospiti non si sono mai arresi, hanno forse anche dimostrato di non meritare la retrocessione, per tre volte sono andati in vantaggio (la prima volta addirittura dopo soltanto 19 secondi), ma sono stati sempre raggiunti da Viola e compagni. E gli ultimi due gol sono venuti addirittura in pieno recupero, con il Padova che ha segnato al secondo di recupero ed il Benevento al terzo, quasi sul triplice fischio finale. Però, c’è da dire che entrambe le squadre non hanno mai mollato, il Padova fino alla fine ha cercato di tenere accesa una flebile fiammella per l’avventura play out ma poi si è dovuto rassegnare alla retrocessione oramai matematica.

Da parte sua il Benevento avrebbe voluto lasciare i propri tifosi con una vittoria, anche in preparazione ai play off quando i giallorossi avranno bisogno del forte appoggio del pubblico, ma anche questa volta, come era già capitato a Crotone, tanti sono stati gli errori in fase di finalizzazione, e le occasioni favorevoli si sono sprecate.

Protagonista è stato ancora una volta Coda, che con la doppietta rifilata al Padova è arrivato a quota 21, ma non si è visto quel Benevento preciso e cinico come Bucchi aveva richiesto. A questo punto cominciano a sorgere anche delle preoccupazioni, e c’è da ritrovare la necessaria lucidità, grinta e determinazione per i play off. Bucchi dovrà lavorare per di salvaguardare il lavoro fatto fino ad ora, perché per i play off ci vorrà un Benevento diverso da quello delle ultime due giornate. Poi si dovrà fare del tutto per recuperare gli attuali infortunati, a cominciare da Del Pinto e Maggio che potrebbero essere determinanti per la seconda fase.

Tanti gli assenti per la penultima gara di campionato, per cui l’allenatore si è visto costretto a schierare una formazione quasi obbligata. Nel tradizionale 4-3-1-2 Volta e Caldirola i centrali difensivi, con Letizia ed Improta sulle fasce. Poi centrocampo formato da Viola, Bandinelli e Crisetig, infine Insigne alle spalle della coppia Coda - Armenteros. Nella ripresa Buonaiuto è entrato per Crisetig, poi Vikic per Insigne ed infine Tello per Bandinelli. Non si è mai visto un Benevento troppo propositivo, con la testa, forse, già ai play off dopo i risultati del giorno precedente (pareggio del Pescara a Venezia e sconfitta dell’Hellas Verona contro il Cittadella).

A questo punto non resta che la chiusura di sabato prossimo contro il Brescia oramai già da qualche settimana promosso in Serie A. E per tale occasione potrebbe salvaguardare quei diffidati che in caso di un nuovo “giallo” salterebbero la prima gara play off. Come pure ci potrebbe essere il contentino per Ghigo Gori, fino ad ora importantissimo uomo spogliatoio che certamente meriterebbe di prendere il posto di Montipò nell’ultima giornata.

Prima della gara di sabato, però, un appuntamento importantissimo: giovedì la giustizia sportiva comincerà ad occuparsi del “caso” Palermo, con il Benevento interessato principale. Occhi puntati, più che mai, su Roma e sul Tribunale Federale. E qualcuno già parla di un possibile rinvio dei play off e dei play out.

GINO PESCITELLI