Calcio Serie B, violato anche il ''Curi'' di Perugia: è un Benevento che non conosce ostacoli Sport

Un nuovo record per i giallorossi quello ottenuto nella notturna infrasettimanale al “Curi” di Perugia: 20 successi in 27 giornate, ma soprattutto 19 punti di vantaggio sulla seconda, ed è la prima volta, e 20 sulla terza. A questo punto veramente la Serie A è dietro la porta, mentre si infiamma la lotta per il secondo posto utile per la promozione diretta in A insieme al Benevento.

Insomma, non ci sono più parole per commentare questo viaggio fantastico di Maggio e compagni, squadra rivelazione non solo in Italia ma nell’intera Europa, dove nessuno ha fatto meglio. Ed anche tutti gli addetti ai lavori non sanno più come giudicare questo fantastico “viaggio” della truppa di Inzaghi.

Eppure non era facile espugnare il “Curi” contro un Perugia in crisi, e quasi all’ultima spiaggia per evitare i play out.

Moderato il turn over applicato da Inzaghi, con una giornata di riposo per Maggio ed una difesa che poteva contare su Caldirola, Volta e Barba (esterno sinistro) con Letizia a sinistra. Poi  Hetemaj, Viola e Schiattarella a centro campo, Improta e Kragl  esterni, Coda unica punta. Insomma ancora il 4-3-2-1. Poi, nel corso della gara sono entrati Tuia per Hetemaj per rafforzare ancora di più la difesa, Insigne per Kragl e Moncini per Coda.

Dopo un primo tempo tutto comandato dai giallorossi con tantissime occasioni per andare in vantaggio, ci pensava Caldirola con un presi colpo  di testa a chiudere i primi 45’ minuti con i giallorossi in testa. Nella ripresa la rete di Insigne che praticamente chiudeva la gara, mentre il Perugia trovata il gol della bandiera in pieno recupero.

A questo punto pratica chiusa ed occhi puntati sulla terza gara in una settimana.

Domenica sera al “Vigorito” sarà di scena il Pescara, l’unica squadra che fino ad ora ha vinto contro Maggio e compagni. E bisogna vendicare quel 4-0 subito all’andata che ancora oggi brucia tantissimo. Poi si potrà dire ancora di più che oramai la Serie A è dietro la porta. Resta soltanto da vedere quando ci sarà il responso ufficiale. Comunque non lontano!  

GINO PESCITELLI