Meno sei... e poi? Sport

Due scontri diretti al vertice, due sfide alla Calabria ed un “testa-coda” a rovescio nelle ultime due: questo il cammino che separa il Benevento dal suo futuro.

L’interrogativo che tutti i tifosi giallorossi si pongono, a sole sei sfide dalla fine del campionato, non può essere, dunque, nessun altro se non il seguente: è ancora possibile sognare la A o bisogna concentrarsi sui probabili playoff o, addirittura, c’è da lottare ancora per non perdere il treno degli spareggi-promozione?

Questa triplice domanda ha, come unica risposta possibile, quella dell’attesa. Bisogna attendere l’esito delle prossime (ed ultime) sei delicatissime sfide per conoscere se gli Stregoni saranno stati in grado di meritarsi i sogni di gloria o le amarezze da semplice conservazione della categoria.

Certo è che, se fino a sole due settimane fa, la conquista degli ultimi slot di partecipazione ai playoff-promozione appariva come l’unico obiettivo possibile per una compagine in netto e drammatico calo sia dal punto di vista fisico che mentale, ad oggi, con i sette punti ottenuti nelle tre sfide disputate contro Ascoli, Carpi e Perugia, la truppa guidata da mister Bucchi appare nuovamente consapevole delle sue numerosissime e valide potenzialità e del suo diritto/dovere di provare a risalire la graduatoria fino ai limiti del possibile.

Ed ecco che, ironia della sorte, dopo la pesantissima vittoria del “Curi”, altri due incontri ad altissima tensione attendono il Benevento da qui al lungo weekend di Pasqua: domenica sera, sarà il Palermo a far visita al “Vigorito”; poi, il lunedì di Pasquetta, saranno i giallorossi ad andare in scena sul “palco” del “Bentegodi” di Verona.

Due veri e propri match da “sei punti”, che scriveranno necessariamente le pagine fondamentali della storia di questo campionato.

Superato il doppio scoglio “scontro-diretto”, i giallorossi dovranno misurarsi con la “Calabria rossoblù”: prima quella cosentina (nell’anticipo del venerdì 26/04, ore 21.00), poi quella crotonese (il 1° maggio, ore 15.00).

La chiusura della stagione regolare, infine, vedrà i sanniti all’opera, per le ultime due occasioni, prima il 4 maggio, nella sfida casalinga contro la cenerentola Padova, poi al “Rigamonti” di Brescia, contro l’attuale regina del campionato, una settimana dopo.

Affidarsi a queste ultime due uscite, contro due compagini che, probabilmente, avranno già scritto il loro destino (in un senso e nell’altro) potrebbe non bastare. Ecco perché il compito della Strega dovrà essere, quindi, da qui in avanti, uno solo: non fare mai calcoli anticipati e giocare, di volta in volta, per un unico grande obiettivo… la vittoria!

ANDREA ORLANDO