Una stagione...buttata ''al vento''! Sport

Era il 5 gennaio, vigilia dell’epifania dell’anno 2025.

Un Benevento affamato, con rabbia e determinazione, rimontava in meno di 180 secondi, a poco più di dieci minuti dalla fine, un Catania quadrato e ben messo in campo, con l’uno-due messo a segno da Lanini (splendido gol in rovesciata) e Simonetti.

La vittoria contro gli etnei proiettava gli Stregoni al primo posto della classifica, con un +2 sul Monopoli ma, soprattutto, a +5 sul Cerignola e a +7 sull’Avellino.

Ecco, l’Avellino...attuale battistrada del girone C di serie C...con ben 17 punti di vantaggio sui giallorossi.

12 partite, 24 punti complessivi recuperati dagli irpini sui sanniti.

A giudicare dai numeri sembrerebbe un film dell’orrore per ogni tifoso della Strega. Invece no, è la cruda realtà di una stagione...buttata “al vento”!

Presunzione, incompetenza, sopravvalutazione...quale la causa di questo tracollo? Probabilmente, anzi certamente, un mix di tutti questi aspetti.

E come in ogni buon mix, anche la responsabilità di una simile “tragedia sportiva” è da ripartire equamente tra chi è in campo e chi è alla scrivania del Benevento Calcio.

Forse un solo ultimo boccone avrebbe consentito alla città e all’intera tifoseria di non rendere indigesta tutta la torta: una prestazione da guerrieri proprio nel derby contro l’Avellino.

E invece...anche la ciliegia finale è stata amarissima.

Dopo un primo tempo pressoché equilibrato (contraddistinto, tuttavia, dall’errore a tu per tu con il portiere avversario di Lamesta - che, per la sua assurdità, sconsigliamo di rivedere), ecco in scena il solito copione in tinte giallorosse nella ripresa: due occasioni per l’Avellino, due gol incassati, con la totale assenza di marcatura sulla fascia sinistra, da dove sono spuntati, solitari, i due realizzatori biancoverdi.

Un centrocampo privo della personalità giusta ed un attacco sterile, inconsistente, inesistente, hanno fatto il resto in casa Benevento (nemmeno l’1-1 di Pinato ha dato una concreta sensazione di poterla ribaltare).

Questo lo scenario impietoso, a tre gare dalla fine, con un prossimo turno da giocare sul terreno del Cerignola.

Sarebbe paradossale pensare di andare a far punti proprio sul campo dell’unica rivale della formazione allenata da mister Biancolino...ma in un campionato così avvelenato, non sarebbe nemmeno così opportuno escludere financo una simile “vittoria-beffa”.

Ci sarebbero, infine, dei play-off da disputare durante il mese di maggio...ma con queste premesse, sarebbe quasi auspicabile evitarli, così da evitare, ad un popolo già estremamente ferito, l’ennesima delusione.

ANDREA ORLANDO