La gente chiede più sicurezza Cronaca

In provincia di Benevento si assiste ad un salto di qualità da parte della mala. Irrompono nel territorio bande specializzate che, in base ad un patto tra i clan, possono agire nel Sannio e in Irpinia.

Dal 2010 si vedono tecniche operative che comportano l’uso di scavatrici, lancio di chiodi sull’asfalto, estrema freddezza. E’ gente esperta che non vuole usare armi, cerca di evitare ogni scontro. Alla gioielleria Blue Spirit, verso le 4 di notte, sembrava la scena di un film che ricordava famosi assalti milanesi in via della Spiga o via Montenapoleone. Passata la vigilanza, si frantumano vetrate, viene scardinata la serranda e, in soli 4 minuti, tutto sparisce nel nulla.

La banda non ha paura dell’allarme e delle telecamere, hanno calcolato che la polizia non giungerà prima di dieci minuti. Un’azione di tipo militare che ricorda un famoso assalto a un furgone portavalori. Tra Ponte e Casalduni, rapinatori provenienti dalla Puglia, bloccarono la strada provinciale incendiando vari automezzi. Qualcosa di molto diverso dai furti con destrezza come in una gioielleria di viale Principe di Napoli, o con l’uso di un taglierino.

Ma i più pericolosi sono i “cani sciolti”. Persone che possono perdere il controllo quando attaccano anziani e case isolate. Entrano, minacciano, picchiano, terrorizzano gente indifesa se non trovano subito i soldi. E’ accaduto a San Giorgio del Sannio, Montesarchio, Colle Sannita. Nella filiale della Banca popolare di Novara, in pieno giorno e in pieno centro di Montesarchio, il cassiere viene preso a schiaffi perchè non batte in fretta il codice di apertura della cassaforte.

Sulla statale 87, nei pressi di Campolattaro, i malviventi, con un autocarro, speronano una colonnina di benzina per impadronirsi della cassa. Poi i furti in appartamento e sulle auto in sosta. Le forze dell’ordine, nonostante problemi di organico, mezzi e di una legislazione che permette l’uso delle armi solo in casi estremi, reagiscono.

Fogli di via, controlli preventivi, indagini a tutto campo. La Squadra Mobile blocca una banda di presunti estorsori in collaborazione con la Procura Distrettuale Antimafia di Napoli. Prima bombe carta poi qualcuno offriva protezione a bar, supermercati, agenzie di scommesse, secondo gli inquirenti. La Mobile è anche riuscita ad evitare l’arrivo di materiale esplosivo da Napoli.

La situazione resta grave, l’ultimo disperato appello da contrada Borgonero alle porte di Benevento. Aiutateci, abbiamo paura, non usciamo di casa nemmeno la domenica per il timore dei ladri.

GABRIELE DE LUCA

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