La Festa del Grano 2014 esalta le bellezze della Lombardia Enti

Nella società a struttura complessa la Festa del Grano di Foglianise continua a raccontare nel terzo millennio, in una sorta di “Viaggio della Tradizione”, la vera identità della comunità, rappresentata dai testimoni instancabili dell’Arte dell’intreccio, gli eroi silenziosi che abilmente con le loro mani operose e creative ricoprono le note cattedrali, i famosi monumenti, curando i particolari architettonici sugli impalcati in legno ed in ferro.

L’edizione 2014 della Festa del Grano, un grande evento della Regione Campania è dedicata alla Lombardia, esaltando le bellezze artistiche di Milano e delle sue province. Manca meno di un mese dalla kermesse agostana, in anteprima possiamo già diramare alcuni carri in allestimento: il celebre Duomo di Milano, un esempio imponente di neo-gotico, Porta Vittorio Emanuele (MI), il Duomo di Monza, la Cappella Colleoni (BG). Nell’apparato scenografico della sfilata del 16 agosto, in onore di San Rocco, i mietitori simulano il taglio delle spighe bionde, il principale l’anello di congiunzione della catena alimentare, per celebrare il ciclo del grano, per rievocare la dura ed estenuante fatica sotto i concenti raggi del sole estivo.

Foglianise e l’Expo di Milano 2015, un legame di importante rilevanza, una vetrina da mostrare all’Italia e all’Europa, sperando che questa sia finalmente l’occasione per delineare scenari di sviluppo per la nostra terra, che nelle aree marginali risente in modo evidente la crisi economica strutturale e congiunturale.

Nella Sala Consiliare del Comune di Benevento, il 14 luglio, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa con gli amministratori locali della città capoluogo, di Foglianise e Telese Terme, al fine di promuovere iniziative culturali. Nei singoli territori sono stati previsti event concomitanti che si svolgeranno per l’Expo, dal 31 maggio al 31 ottobre 2015. I carri saranno presenti negli spazi espositivi e potranno essere il biglietto da visita della Città di Foglianise, in nome del frumento e della tipicità di una ineguagliabile tecnica, unica del suo genere, che si estrinseca nel “Tracciato della Tradizione”, con le sontuose opere degli “Artisti dell’Intreccio”.

Qualche novità è sembrata apparire all’orizzonte, dal “Primo”, un sodalizio figlianesaro, che ha presentato un progetto per inserire nel programma alcune novità, in particolare, un’articolata serata musicale tra le manifestazioni collaterali, per rilanciare idee inedite in tempo di vacche magre. Il placet dell’Amministrazione Comunale a far parte del Comitato Promotore della Festa non è stato accolto, nonostante fosse stato condiviso tra le parti un accordo sottoscritto in calce dal sindaco, come pubblicato dal sito del “Primo”.

La Pro-Loco ed altri associazioni del territorio certamente stanno predisponendo iniziative, ma al momento non essendoci certezze, non le riportiamo dalle colonne del nostro quindicinale. Nel cartellone dei festeggiamenti è previsto lo spettacolo teatrale “Don Pasquà passa a vacca e fa acqua a pippa”, per la regia di Giuseppina Goglia. L’esilarante commedia in tre atti, viene portata in scena nella versione originale, scritta da Antonio Petito, scelta dall’associazione “Insieme si può”. La Fontana della Città è il luogo prescelto per la IV Edizione di “Fontedarte”, curata da Giuseppe Baldini.

In questa suggestiva cornice, il 16 agosto, alle ore 20.00, partecipano con le loro produzioni artistiche: Elio Russo (Apollosa), Cristina Flaviano (Caserta), Marco Boscaino (Foglianise), Alessandra Rillo (Benevento) Il tema è: ”Terramara-Terra dei Fuochi”, i visitatori possono riflettere sulle sconcertanti condizioni e situazioni esistenziali degli abitanti a ridosso dell’area geografica tra Caserta e Napoli, attraverso i pigmenti di colori impresse sulle tele e le sculture che simboleggiano lo sversamento illegale dei rifiuti tossici.

NICOLA MASTROCINQUE 

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