Non si placa la protesta a S. Arcangelo Trimonte Cronaca

Sono giorni ormai, che numerosi cittadini si sono uniti in protesta contro la mega discarica alle porte della città. Dopo aver cercato vari colloqui con le autorità competenti, molto spesso inutili, i cittadini di S.Arcangelo Trimonte hanno pensato bene di risolvere la cosa a modo loro.
Si sono incatenati davanti alla Prefettura di Benevento con la speranza di ricevere delle attenzioni, delle risposte, insomma con la volontà di trovare un dialogo con le istituzioni. Ma fino ad ora non hanno ottenuto nessun risultato. E la protesta non si placa.

Dopo aver disertato anche le urne elettorali in segno di protesta i manifestanti chiedono aiuto.
I cittadini stanno cercando di farsi sentire, utilizzano tutti i canali di informazione e comunicazione possibili ed immaginabili per cercare di salvare questo piccolo paese. Persino su youtube è possibile visionare i documenti, le varie dichiarazioni degli abitanti, dei cittadini ma anche di geologi. È possibile, inoltre, vedere il sito destinato alla discarica, ascoltare le proteste e guardare la condizione in cui versa il Comune di Sant'Arcangelo Trimonte.

I cittadini si sentono abbandonati, temono per la loro salute, per tutte le conseguenze negative che colpiscono e che, ben presto, colpiranno il territorio.
Nei giorni scorsi, inoltre, hanno scritto una lettera al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, affidandogli i propri certificati elettorali.
Intanto, si apprende in queste ore, che il neo eletto alla Provincia prof. Aniello Cimitile ha dichiarato che, non appena prenderà ufficialmente il potere, avrà cura di verificare l'idoneità del sito attraverso la messa in atto di altre analisi approfondite del suolo.


Ecco il testo della lettera

Onorevole presidente,
noi sottoscritti cittadini viviamo in un piccolo paese del Beneventano (Sant'Arcangelo Trimonte) di soli 600 abitanti il cui territorio è costituito da tre monti, con al centro il borgo. Già destinatari di due discariche sature da circa cinque anni, ancora da bonificare, già dichiarate altamente inquinanti. Con decreto 61/07, convertito in legge n.87/07, il territorio di circa 9,8 kmq è stato dichiarato sito di discarica regionale ed in qualsiasi punto verrà ubicata, ricadrà a ridosso della collina e non avrà una distanza superiore di circa 800 m. dal centro abitato e una distanza non superiore a 300 m. dai corsi d'acqua. Con decreto del commissario di governo Giovanni De Gennaro, sul territorio dovrà essere costruita una mega discarica di 1.000.000 mc., di rifiuti tipo R.S.U.P. Dato il dissesto idrogeologico e l'alto di sismicità della zona di 1^ categoria, la scelta del sito non è la più idonea e sicuramente andrà ad incidere sulla salute dei cittadini, nonostante si siano già verificati casi di tumore o morbosità varie.
Onorevole Presidente, a questo punto siamo sicuri che condividerà fino in fondo il nostro stato d'animo e la nostra assoluta mancanza di fiducia in chi ci ha governato, ci governa e ci governerà.
Pertanto, affidiamo nelle Sue mani (e solo nelle Sue) i nostri certificati elettorali, in quanto lo Stato non è stato capace di tutelare questo esiguo e indifeso numero di cittadini. Nell'allegare i certificati elettorali, con l'auspicio di un Suo solerte intervento, la ringraziamo:
Giovanni Zullo, Angelo Cecere, Sebastiano Rossetti, Maurizio Mazzocca, Carmine Panarese, Fausto Rossetti, Gennarino Caccialino, Crescenzo Giangregorio, Vincenzo Nevola, Antonio Pagliuso.

SILVIA RAMPONE