Operazione ''Pagnalè'', arrestato anche il decimo indagato. I complimenti di Rubano Cronaca

Al termine di incessanti ricerche, nella tarda serata di ieri, i militari della Compagnia di Cerreto Sannita, con la collaborazione di quelli del Reparto Territoriale di Aversa, hanno rintracciato ed arrestato il decimo soggetto destinatario della misura cautelare nell’ambito dell’operazione “Pagnalè”. L’uomo, residente nell’agro aversano, nella mattinata di ieri si era reso irreperibile. Deve rispondere di un furto, in concorso con altre persone, ai danni di un’attività commerciale della Valle Telesina.

Intanto, il vice presidente della Provincia di Benevento, Francesco Maria Rubano, delegato ai Rapporti con le Istituzione e all’Ordine e sicurezza, ha rivolto a titolo personale e della Provincia tutta, le più vive congratulazioni al Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, col. Alessandro Puel, ed al comandante della Compagnia di Cerreto Sannita dell’Arma, Francesco Ceccaroni, per la brillante operazione “Pagnalè”, condotta con il coordinamento del procuratore della Repubblica, Aldo Policastro, e del procuratore aggiunto, Giovanni Conzo, che ha consentito di sgominare una banda di malviventi dedita, tra l’altro, al furto in abitazione nell’area della Vallata Telesina.

Rubano ha osservato che i nove provvedimenti di custodia cautelare eseguiti dai carabinieri nelle scorse ore hanno ridato la serenità ai cittadini del telesino che, con sempre maggiore preoccupazione, erano alle prese con le incursioni quasi quotidiane dei malfattori.

“L’Arma ha messo a segno un importante contributo per la qualità della vita nella Vallata telesina - ha dichiarato Rubano, che ha così continuato - infatti, non c’è alcun dubbio che le iniziative sempre più aberranti di questi malviventi costituiva un motivo di allarme e preoccupazione. Peraltro anche le attività commerciali, artigianali ed imprenditoriali della zona pativano la condizione di incertezza e persino di paura che si registrava in tutto il comprensorio e che è stato testimoniato anche dai sindaci e dalle altre Istituzioni pubbliche locali in più di una circostanza. Grazie dunque alle Forze dell’Ordine che hanno portato a termine un rilevante opera di repressione dei reati a dimostrazione che lo Stato c’è e sa essere presente sul territorio per tutelare la legalità”.