Tutti i pericoli di internet per i nostri bambini Cronaca

Di diritti dei bambini si parla da sempre, ma ben pochi sanno che il diritto alla vita, il diritto ad avere un alloggio, il diritto ad avere cure adeguate, il diritto all’alimentazione, il diritto all’istruzione e all’educazione sono principi fondamentali della convenzione dei Diritti del Bambino, in vigore da oltre vent’anni. Una convenzione che in molti approvano e in pochi rispettano, perché garantire un vitto e un alloggio a un bambino non basta …

E per violenza non deve intendersi solo quella fisica, ma soprattutto quella verbale e psicologica. I numeri, prima di tutto. Perché sono numeri che fanno paura. Le Nazioni Unite stimano che nel mondo da 500 milioni a un miliardo di minori siano sottoposti a qualche forma di violenza o abuso.

Il 20 novembre 2011 si è ricordato il 22° anniversario della Convenzione sui Diritti dell'Infanzia e dell’Adolescenza, per l’UNICEF, che ha dato un contributo fondamentale per la sua approvazione, celebrare questa data significa considerare ciò che di buono viene fatto ogni anno per migliorare la condizione dell’infanzia in tutti gli angoli del pianeta. E noi cosa facciamo per migliorarla?

Miglioriamo forse noi stessi, le nostre abitudini e quelle dei nostri figli? In seconda/terza elementare, accanto a giochi, fumetti e libri, per i bambini già dai 7 anni c'é Internet, finestra sul mondo e anche sulle sue brutture come la pornografia, il cyber-bullismo e il nuovissimo fenomeno del 'sexting', lo scambio tra coetanei di immagini a sfondo sessuale.

Nel 9% dei casi i giovanissimi trasferiscono anche nella realtà gli incontri fatti in rete, il tutto all'insaputa dei genitori che, in sette casi su 10, ignorano le loro abilità e le loro attività davanti allo schermo. E' quanto emerge da una poderosa indagine in 25 Paesi europei, in cui sono stati intervistati oltre 25 mila ragazzi (e per ognuno di loro, uno dei genitori) tra i 9 e i 16 anni, presentata in occasione degli Stati Generali della Pediatria, promossi dalla Società Italiana di Pediatria, in tutte le regioni italiane.

Dallo studio emerge che l'uso di Internet è profondamente radicato nella vita dei giovani: il 93% naviga almeno una volta alla settimana e il 60% lo fa tutti i giorni o quasi. L'età media a cui si accede alla Rete è sempre più bassa, 7 anni in Danimarca e Svezia, 8 negli altri Paesi del Nord Europa e 10 in Grecia e Italia (dove il 60% dei ragazzi usa Internet quotidianamente). Il 59% ha un profilo sui social network, il 14% dichiara di aver visto su Internet immagini a sfondo sessuale.

Il 6% ha ricevuto messaggi online di cyber-bullismo e il 3% li ha inviati ad altri. I rischi di Internet, per un ragazzo su 10 (il 4% dei ragazzi italiani), travalicano i confini dello schermo, traducendosi in incontri reali e solo l'1% si dice infastidito dall'esito. E il tutto avviene nelle stanze dei nostri figli, fratelli, nipoti, senza che nessuno se ne accorga. Apriamo gli occhi e controlliamo di più l’accesso alla rete che spesso si trasforma in una trappola dalla quale è difficile liberarsi.

Sta arrivando Natale e ci affanniamo tutti nella ricerca dell’ultimo prodotto tecnologico da regalare, il notebook, l’i-pad, l’i-phone,… Almeno per i nostri bambini quest’anno facciamo una scelta diversa, un gioco di società che tenga unita la famiglia e veda il recupero delle relazioni umane, una giornata fuori tutti insieme all’aria aperta, un diario i cui possano scrivere le loro emozioni a penna, senza ridursi ad esprimersi per link, video, frasi fatte, slogan, chat, trilli, o altre sterili forme di comunicazione che abituano le menti a interagire solo tramite uno schermo…

Distruggiamolo questo schermo, almeno per un po’, abbattiamo il muro che si crea tra i nostri adolescenti e la famiglia, tiriamoli fuori dalle loro stanze in cui si rinchiudono per ore e abbracciamoci, comunichiamo, inventiamoci un modo divertente per stare insieme senza l’aiuto della tecnologia che raffredda i rapporti e il più delle volte tende a deviarli.

I nuovi mezzi di comunicazione hanno tanti pregi e di sicuro hanno stravolto il mondo, ma non dobbiamo consentirgli di stravolgere i nostri mondi interiori, quando i bambini di oggi o gli adolescenti, un domani diventeranno più consapevoli e maturi, grazie anche ad un’adeguata formazione e informazione da parte nostra, guadagneranno anche la libertà di poter navigare tranquilli e sicuri,godendo dei tanti profili positivi fruibili, ma fin quando sono piccoli, lottiamo affinché rimangano tali e possano vivere almeno la loro età in maniera spensierata.

MARIASERENA PELLEGRINI

 

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