Tutti solidali con Franca Di Blasio   Cronaca

Come è possibile e perché un ragazzo di 17 anni si presenta a scuola con un coltello che decide di usare, in un momento di ira per una nota sul registro, per lasciare un segno indelebile sul viso della sua insegnante? E’ questa la domanda che da alcuni giorni si pongono tutti, docenti, genitori, cittadini e tanti giovani che hanno appreso del terribile gesto che lo studente dell’Istituto superiore Majorana di Santa Maria a Vico, ha messo in atto nei confronti della sua insegnante di italiano, la prof.ssa Franca Di Blasio di Montesarchio. Sgomento e forte preoccupazione ha suscitato l’episodio che ha messo in primo piano la scuola, luogo dove la violenza dovrebbe restare fuori dal portone e dove i giovani dovrebbero sforzarsi di migliorare la loro cultura e completare la loro educazione.

Purtroppo per alcuni giovani ciò non accade nonostante l’impegno e gli sforzi del corpo docente che nella maggior parte dei casi si dedica con passione a questo lavoro che consente di interagire con le giovani menti. Ma ormai da alcuni anni il rapporto fra allievo e docente è cambiato, troppo spesso ad in alcuni ambienti in particolare, prevale la ribellione e l’arroganza da parte di alcuni studenti, che il più delle volte vengono spinti anche dalla famiglia a non tener conto di quanto dice l’insegnante, ed anzi, sono essi stessi che si recano a scuola a contestare i cattivi voti del figlio, mettendo in discussione il docente e non lo scarso impegno dei propri figli. Questa diffusa mancanza di rispetto per l’operato dei docenti a partire dalla scuola materna deve far riflettere i politici che devono intervenire con azioni che riaffermino la dignità e l’importanza della scuola in una società civile.

La prof.ssa Franca Di Blasio è stata ricevuta nei giorni scorsi  a Roma dal premier Gentiloni, mentre  il Gip dei Minori di Napoli ha deciso che per lo studente si aprano le porte del carcere minorile. Da parte di tutti la solidarietà per la prof.ssa Di Blasio a cui tutti riconoscono professionalità, umanità e grande passione per il suo lavoro, ed anche l’auspicio che il giovane studente si ravveda e colga l’opportunità di riflettere e cambiare il suo atteggiamento nei confronti degli altri e  della vita stessa.

LUCIA DE NISI