Caro materiale: Ance Benevento pronta a fornire supporto per recuperare extracosti Economia
A seguito dell’azione di Ance sulla questione del caro materie è arrivata una prima importante risposta da parte del Governo.
È stato infatti pubblicato il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti che disciplina le modalità operative e le condizioni per accedere ai fondi stanziati per coprire gli extra costi per i lavori in corso nel 2023, causati dagli aumenti eccezionali dei prezzi delle materie prime, dei carburanti e dei prodotti energetici.
“Ance sta portando avanti una importante azione sul fronte del caro materie - spiega Mario Ferraro, presidente di Ance Benevento -. In questi ultimi anni i rincari registrati su moltissime materie prime hanno rischiato di pregiudicare la realizzazione di tantissime opere i cui prezzi a base della gara si basavano su costi non adeguati alla reale quotazione di mercato. Tale emergenza ha rischiato di compromettere importanti opere e ha dettato nuovi paradigmi ai quali bisogna adeguarsi di volta in volta. Abbiamo svolto un’importante e sinergica azione a tutti i livelli di Governo che ci ha consentito di arginare le conseguenze del fenomeno. Oggi accogliamo con soddisfazione questo importante risultato che consente di recuperare degli extra costi dettati dai rincari. Ci sono tre finestre temporali nel corso delle quali sarà possibile effettuare le richieste di adeguamento e la prima si aprirà il primo aprile. Ance Benevento è pronta a fornire supporto alle stazioni appaltanti che ne avessero bisogno anche potendo contare sulla rete nazionale che moltiplica le professionalità a disposizione”.
“In particolare - rileva Ferraro - possiamo contare su 1.600 milioni di euro destinati alle lavorazioni eseguite o contabilizzate ovvero annotate nel libretto delle misure dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 relative ad appalti pubblici di lavori, aggiudicati sulla base di offerte con termine finale di presentazione entro il 31 dicembre 2021, nonché a quelli aggiudicati sulla base di offerte con termine finale di presentazione tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2022 che non abbiano avuto accesso al Fondo per l’avvio delle opere indifferibili”.
Le domande di accesso al Fondo dovranno essere presentate dalle Stazioni Appaltanti tramite la piattaforma gestita dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, all’interno di quattro finestre temporali:
â–ª I finestra: dal 1° aprile 2023 al 30 aprile 2023;
â–ª II finestra: dal 1° luglio 2023 al 31 luglio 2023;
â–ª III finestra: dal 1° ottobre 2023 al 31 ottobre 2023;
â–ª IV finestra: dal 1° gennaio 2024 al 31 gennaio 2024.
“Vogliamo però mantenere alta l’attenzione anche sulle compensazioni che le imprese aspettano per i lavori realizzati nel 2022 - aggiunge il presidente Mario Ferraro -, i meccanismi di pagamento alle imprese delle somme revisionali derivanti dal Dl Aiuti versano in una diffusa situazione di stallo cui occorre far fronte.
In base ai dati in nostro possesso, infatti, risulta che, per i lavori realizzati nel periodo gennaio-luglio 2022, sia stato trasferito dal MIT alle stazioni appaltanti solo il 2% dei fondi, che nella maggior parte dei casi devono essere ancora trasferiti alle imprese; quanto poi ai lavori realizzati nel periodo agosto-dicembre 2022, l’istruttoria è ancora all’inizio.
Si tratta quindi di una situazione ormai insostenibile, finanziariamente ed economicamente, che non può ricadere sempre solo sulle spalle delle imprese. Per questo - chiosa Ferraro - siamo pronti a dare battaglia affinché le imprese vengano pagate per i lavori fatti in tempi ragionevoli”.