Flavian Basile nuovo presidente Ance Benevento: ''Il futuro non si aspetta, si costruisce'' Economia

Alla presenza di Federica Brancaccio, presidente nazionale dei costruttori edili, prende il via la nuova governance di ANCE Benevento guidata dall’arch. Flavian Basile, eletto nell’Assemblea pubblica “Oltre il Costruttore” celebrata presso il Teatro Vittorio Emmanuele di Benevento.

Assumere la presidenza dell’Associazione, in un momento storico di grandi cambiamenti, è sì un onore ma anche una grande responsabilità.

Non prendo questo incarico con leggerezza, ma con la consapevolezza che oggi inizia un percorso fatto d’impegno, coraggio e determinazione per il futuro delle nostre imprese e del nostro territorio. Il Sannio è la nostra casa, la nostra radice, il nostro orizzonte. Un territorio che vanta eccellenze, storia, tradizione e una straordinaria capacità imprenditoriale. Ma è anche un territorio che oggi più che mai ha bisogno di un cambio di passo, di una visione chiara, di scelte strategiche capaci di proiettarlo nel futuro.

Quindi un’ANCE protagonista, considerato che il mondo delle costruzioni vive una trasformazione senza precedenti.

La digitalizzazione, l’innovazione, la sostenibilità, la semplificazione normativa, il rapporto con le istituzioni, non sono più temi del domani ma del presente. Noi vogliamo essere il motore di questo cambiamento: l’Associazione non sarà più un luogo di soli rappresentanti, ma una casa di servizi, di competenze, di progettualità condivisa.

Nella relazione sono stati citati “tre pilastri” fondamentali: elenchiamoli.

Visione, perché senza una strategia chiara si rimane fermi mentre il mondo avanza; trasparenza, perché solo con regole certe e processi limpidi possiamo creare fiducia e autorevolezza; etica, perché l’impresa deve essere motore di sviluppo ma anche di responsabilità sociale. Questi ′valori′ diventeranno il DNA di ANCE Benevento: la bussola che guiderà ogni nostra azione.

Altro punto fondamentale, una forte rete di relazioni…

Non possiamo pensare allo sviluppo senza una sinergia costante con le istituzioni. Lavoreremo affinché il nostro settore non venga frenato dalla burocrazia e dalle lungaggini amministrative. Basta ritardi, basta ostacoli allo sviluppo! L’edilizia non è solo un settore economico, è il motore dell’occupazione, della crescita, della rigenerazione urbana e dell’identità territoriale.

Con Confindustria, invece, quale sarà il rapporto?

Rafforzeremo il dialogo per creare un fronte compatto delle imprese sannite, un modello che ci renda più forti e più competitivi. Non saremo più una periferia dell’imprenditoria italiana, ma un punto di riferimento per innovazione e qualità.

Sarete, inevitabilmente, punto di riferimento per tanti imprenditori che operano sul territorio.

Con le imprese daremo vita ad un’ANCE inclusiva, aperta al confronto, capace di ascoltare e di rispondere concretamente alle esigenze di chi ogni giorno investe e lavora per costruire il futuro. Ci aspettano sfide decisive, ma non ci tireremo indietro.

È stato presentato un programma per certi versi ambizioso: al primo punto, la semplificazione normativa.

Chiederemo regole chiare e applicabili, riducendo i tempi delle autorizzazioni e degli appalti.

Ci sono poi innovazione e sostenibilità.

Le imprese devono poter competere su standard europei, con incentivi per la digitalizzazione e l’edilizia green.

Il capitale umano.

Formazione, sicurezza, valorizzazione delle competenze: il nostro settore deve essere attrattivo per i giovani e per il futuro del lavoro.

La rigenerazione urbana.

Basta abbandono e degrado, servono progetti concreti per il recupero dei centri storici e delle aree dismesse.

Altro punto importante legalità e trasparenza.

Nessuna ombra sul nostro settore: vogliamo un’edilizia libera da infiltrazioni e basata sulla concorrenza leale.

Hai definito la nascente Presidenza “non di transizione, ma di svolta”.

Non resteremo a guardare. Non ci limiteremo a partecipare. Noi guideremo il cambiamento. A chi dice che siamo piccoli, come territorio, rispondo: No, siamo forti. Abbiamo l’opportunità di dimostrare che il Sannio non è una ′periferia′ industriale, bensì un laboratorio di eccellenza.

Lavori per una Associazione che non si chiude in se stessa, ma diventa “protagonista del futuro”.

Il nostro è un settore che non attende il cambiamento, ma lo crea. Il futuro non si aspetta: il futuro si costruisce. E noi siamo pronti.

GIUSEPPE CHIUSOLO