Si è tenuta in Confindustria Benevento la presentazione del rapporto della Banca d'Italia sull'economia della Campania Economia
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Si è tenuta questo pomeriggio, in Confindustria Benevento, la presentazione del rapporto della Banca d’Italia sull’economia della Campania.
Il Rapporto regionale della Banca d’Italia mette periodicamente a disposizione delle istituzioni, del mondo accademico e di quello economico i risultati dell’attività di ricerca svolta a livello locale, al fine di contribuire ad accrescere la conoscenza delle dinamiche di sviluppo del sistema economico.
A portare i saluti: Filippo Liverini, vice presidente Confindustria Benevento; Flavian Basile, presidente ANCE Benevento; Emilio De Vizia, presidente Confindustria Campania; Antonella Tartaglia Polcini, assessore alla cultura del Comune di Benevento.
L’introduzione è stata affidata a: Daniela Palumbo, direttrice della Sede di Napoli, Banca d’Italia.
A presentare il Rapporto sull’Economia della Campania: Luca Sessa e Luca Antelmo - Divisione Analisi e ricerca economica territoriale, Sede di Napoli, Banca d’Italia.
Infine, la discussione è stata affidata a: Pasquale Lampugnale, vice presidente Piccola Industria Confindustria per il Credito, la Finanza e il Fisco; e Antonella Malinconico, professore ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari, Università degli Studi del Sannio.
“La legge annuale sulle PMI in discussione in Parlamento va nella giusta direzione, ma manca ancora una visione d’insieme strutturata e di lungo termine, basata su strumenti e incentivi che migliorino la produttività e il credito alle imprese” ha dichiarato Lampugnale.
“L’Italia è l’unico Paese che ha mantenuto il debito/PIL agli stessi livelli del 2019 e la cui economia privata (industria, costruzioni, turismo, trasporti) è cresciuta di quasi il 10% negli ultimi 5 anni, contro un aumento del 7% in Spagna, del 6.4% in Francia e un calo dell’1.9% in Germania. E’ evidente che c’è un cambio di paradigma rispetto a un Italia eterno fanalino di coda e che questa crescita è stata trainata dalle imprese. Per proseguire in questo percorso, è prioritario introdurre incentivi automatici per gli investimenti a sostegno della transizione digitale delle PMI non ancora completata”.
Da qui le conclusioni: “Serve semplificare l’Ires premiale affinché diventi un valido strumento di rafforzamento patrimoniale, finalizzato ad un miglior sostegno da parte del mondo bancario alla crescita e alla competitività delle PMI”.

25/06/2025