Tecnologia, ricerca e innovazione le leve per la ripartenza Economia

Il Belpaese è ricco di imprenditori… resilienti, abili a reagire con tempestività ed oculatezza di fronte agli eventi tragici, trasformando in forza ciò che agli occhi di molti appare come debolezza. È l’Italia del saper fare, che con ingegno e creatività nei momenti più bui dà il meglio di sé.

È lunga la lista di imprese, dalla multinazionale tascabile alle PMI alla microimpresa familiare, che si stanno distinguendo per la risposta immediata che stanno dando ai bisogni primari emersi in questo primo mese di crisi economica, causa coronavirus.

Inventiva, organizzazione e tanta buona volontà sono alla base delle diverse riconversioni produttive in beni essenziali per l’emergenza, oggi difficilmente reperibili sul territorio italiano: in primis camici e guanti, occhiali e schermi filtranti, calze e mascherine ad uso sanitario, ma anche gel germicida per mani, superfici ed ambienti, prodotti per la sanificazione, valvole respiratorie e valvole salvavita per i macchinari di terapia intensiva, stampate in 3D e distribuite negli ospedali dove la situazione è più critica.

Tra le diverse idee originali diventate realtà, troviamo le maschere integrali da snorkeling (che sempre più spesso vediamo sulle spiagge) diventate “respiratori” da utilizzare al posto dei ventilatori polmonari, difficili da reperire sul mercato globale.

Parliamo di una riconversione industriale che implica l’interazione tra tecnologia, ricerca ed innovazione, oggi strettamente connesse contro l’emergenza Covid, che sta portando tante aziende tricolori –dal tessile all’abbigliamento sportivo alla cosmetica, dall’automotive all’engineering all’aerospazio– ad adattare, in modo repentino, le proprie linee produttive.

Non solo cose… materiali, altrettanto forte è stato infatti l’impegno profuso dagli imprenditori anche su quelle immateriali, al fine di utilizzare tecnologie informatiche e dispositivi per la protezione individuale degli operatori delle forze dell’ordine e del volontariato e per il monitoraggio dei cittadini positivi al virus (un’App segnala gli spostamenti e t’informa se sei venuto a contatto con positivi o asintomatici, nell’ottica di prevenire e contenere l’epidemia). Il comune denominatore di queste lodevoli iniziative è la rinuncia, da parte dell’azienda, del suo profitto a favore della comunità: la drammaticità del momento fa emergere il grande senso di fratellanza e di generosità, tipico dell’impresa familiare, la spina dorsale del Sistema Italia.

Consapevoli che nel prossimo futuro molte cose cambieranno, che dal globale si tornerà al locale, è prevedibile che su tutto il territorio nazionale nasceranno nuove imprese e nuovi lavori, dai fattorini agli impiegati di desk, dai programmatori ai meccanici ai farmaceutici. A cambiare sarà anche l’industria culturale, che vedrà crescere il lavoro dei creativi (creazione di contenuti) al pari di quello di ingegneri e fisici, di matematici e chimici, di medici, manager e operai tecnologici.

Dietro ogni attività c’è sempre la persona. Essa può rimanere anonima, ma non esiste attività che non abbia origine dall’uomo. Essere imprenditori, significa fare in modo che il lavoro crei altro lavoro” - è stato il messaggio di papa Francesco ai protagonisti del sistema imprenditoriale. Fiducia, dunque, è la parola d’ordine per reagire e ripartire, con coraggio e determinazione.

Ingegno, passione e tecnica a noi italiani non mancano.

Anche nel Sannio si registrano casi analoghi di aziende che hanno deciso d’implementare o creare nuove linee produttive, al fine di realizzare quei prodotti richiesti oggi dal mercato ed utili alla collettività. Tra queste, la Be Packaging Srl e Car Abbigliamento Srl, che già stanno producendo mascherine anti-contagio; la Cosmind Srl ha presentato un piano di riconversione del vecchio stabilimento con l’acquisto di stampanti 3D per la realizzazione di attrezzature connesse ai respiratori, dispositivi per la protezione oculare, dispositivi e componenti di rilevanza strategica nazionale; la MUGA ICT e Your Export Studio hanno invece ideato una piattaforma dedicata alle fiere virtuali e la Intelligentia Srl ha partecipato al bando interministeriale Innova per l’Italia con due progetti altamente innovativi.

Alcune realtà imprenditoriali -spiega Filippo Liverini, presidente Confindustria- hanno dedicato una parte della capacità produttiva alla realizzazione di dispositivi medici anti-contagio, necessari a rispondere ad un fabbisogno crescente di tali prodotti. Altre hanno messo a punto piattaforme e servizi innovativi capaci di offrire soluzioni, originali ed alternative, al problema delle distanze interpersonali da rispettare. Credo che questi esempi siano in grado di esaltare le qualità del nostro tessuto imprenditoriale e mettono in evidenza intuito e spirito di adattamento. Se reagiamo uniti, sono convinto che riusciremo a superare questo drammatico momento che stiamo vivendo in Italia e nel Sannio”.

La risposta, dunque, è nel sapersi adattare. Come ha più volte affermato il prof. Alfredo Vaccaro, della Facoltà d’Ingegneria Unisannio: “Nella vita non vincono i più intelligenti, non vincono i più forti, vincono coloro che meglio sanno adattarsi alle esigenze di un mondo che cambia”.

GIUSEPPE CHIUSOLO