Chiuse per lavori piazza Trescine e villa comunale Enti
Continuano ad essere sfilacciati i rapporti all’interno della maggioranza che amministra Cervinara.
La crisi aperta dalle dimissioni del Sindaco Franco Cioffi , poi rientrate, è solo formalmente rientrata, visto che due assessori hanno consegnato nelle mani del primo cittadino le proprie dimissioni. Situazione politica pesante che si ripercuote sulla vivibilità della cittadina con il risultato che alcuni importanti problemi rimangono ancora insoluti.
L’avvicinarsi dell’estate e quindi di punti di incontro e di aggregazione, mette in luce il problema irrisolto della Villa Comunale.
Nel mese di settembre scorso, quando in pompa magna si diede il via ai lavori di ristrutturazione del polmone di verde di Via Roma, tutta l’amministrazione assicurò che i lavori sarebbero stati completati entro il mese di Aprile in modo da poter avere a disposizione quello che è stato eletto dai fatti a punto di incontro per i giovani . Invece niente di tutto questo, dopo un inizio promettente, lavori fermi e cancelli della villa che restano sbarrati.
Quindi tutta la gioventù costretta a sostare nella parte antistante in mezzo a file di auto parcheggiate in ambo i lati della strada e nel caos più totale. La situazione no è migliore se ci spostiamo a Piazza Trescine.
Anche per la piazza storica di Cervinara le decisioni tardano a venire.
I lavori non vengono completati, né viene sciolta la riserva sulla possibilità di consentire il transito delle auto, soluzione applicata da qualche mese in via sperimentale attraverso un percorso delimitato da transenne.
Anche qui le lamentele non mancano, in fondo quella che ne è venuta fuori è una Piazza che non piace a nessuno e che è stata realizzata comunque in modo da stravolgere ogni collegamento con quella che era la vecchia Piazza Trescine. Anche in Piazza Elena, l’antica Piazza della Frazione Ferrari che sorge adiacente al Palazzo Marchesale, la situazione è diventata invivibile.
La decisione di adottare un nuovo dispositivo di traffico a senso unico verso Ioffredo se da un lato è servita a rendere più fluido il traffico, ha di contro trasformato il “ salotto “ di Cervinara in una enorme autorimessa con auto, motorini e quant’altro che la occupano in ogni suo spazio.
Mediamente sono circa cinquanta le auto che sostano in questa piazza che invece andrebbe preservata e restituita al riservato utilizzo dei cittadini .
Le proteste non mancano, si minaccia anche una raccolta di firme per togliere le decine e decine di paletti con apposita catena installati per delimitare la carreggiata e che invece rappresentano un grave pericolo per i numerosi bambini che si intrattengono a giocare nella Piazza. Come si vede quindi si annuncia una estate in tono minore per i cervinaresi, svago e divertimento sono un lusso, molti spazi sono chiusi per lavori e altri restano di fatto impraticabili per incuria e abbandono.
PASQUALE RUSSO
(Realtà Sannita n. 11 / 16-3O giugno 2002)
La crisi aperta dalle dimissioni del Sindaco Franco Cioffi , poi rientrate, è solo formalmente rientrata, visto che due assessori hanno consegnato nelle mani del primo cittadino le proprie dimissioni. Situazione politica pesante che si ripercuote sulla vivibilità della cittadina con il risultato che alcuni importanti problemi rimangono ancora insoluti.
L’avvicinarsi dell’estate e quindi di punti di incontro e di aggregazione, mette in luce il problema irrisolto della Villa Comunale.
Nel mese di settembre scorso, quando in pompa magna si diede il via ai lavori di ristrutturazione del polmone di verde di Via Roma, tutta l’amministrazione assicurò che i lavori sarebbero stati completati entro il mese di Aprile in modo da poter avere a disposizione quello che è stato eletto dai fatti a punto di incontro per i giovani . Invece niente di tutto questo, dopo un inizio promettente, lavori fermi e cancelli della villa che restano sbarrati.
Quindi tutta la gioventù costretta a sostare nella parte antistante in mezzo a file di auto parcheggiate in ambo i lati della strada e nel caos più totale. La situazione no è migliore se ci spostiamo a Piazza Trescine.
Anche per la piazza storica di Cervinara le decisioni tardano a venire.
I lavori non vengono completati, né viene sciolta la riserva sulla possibilità di consentire il transito delle auto, soluzione applicata da qualche mese in via sperimentale attraverso un percorso delimitato da transenne.
Anche qui le lamentele non mancano, in fondo quella che ne è venuta fuori è una Piazza che non piace a nessuno e che è stata realizzata comunque in modo da stravolgere ogni collegamento con quella che era la vecchia Piazza Trescine. Anche in Piazza Elena, l’antica Piazza della Frazione Ferrari che sorge adiacente al Palazzo Marchesale, la situazione è diventata invivibile.
La decisione di adottare un nuovo dispositivo di traffico a senso unico verso Ioffredo se da un lato è servita a rendere più fluido il traffico, ha di contro trasformato il “ salotto “ di Cervinara in una enorme autorimessa con auto, motorini e quant’altro che la occupano in ogni suo spazio.
Mediamente sono circa cinquanta le auto che sostano in questa piazza che invece andrebbe preservata e restituita al riservato utilizzo dei cittadini .
Le proteste non mancano, si minaccia anche una raccolta di firme per togliere le decine e decine di paletti con apposita catena installati per delimitare la carreggiata e che invece rappresentano un grave pericolo per i numerosi bambini che si intrattengono a giocare nella Piazza. Come si vede quindi si annuncia una estate in tono minore per i cervinaresi, svago e divertimento sono un lusso, molti spazi sono chiusi per lavori e altri restano di fatto impraticabili per incuria e abbandono.
PASQUALE RUSSO
(Realtà Sannita n. 11 / 16-3O giugno 2002)