Così si distrugge un patrimonio Enti

Montagna abbandonata. E’ stata una brutta estate per la montagna del Partenio e di Cervinara in particolare. Non tanto per gli incendi che pure ci sono stati, ma soprattutto per l’abbandono in cui essa si trova, che la lucentezza e la limpidezza delle splendide giornate di sole hanno messo in evidenza.

Insomma una montagna, un bene ambientale inestimabile lasciata miseramente sola senza nemmeno il rispetto delle regole più elementari, tanto che si è assistito al fatto che il pascolo abusivo di decine di capi di mucche ha portato questi animali fino alle porte delle case della Frazione Castello, oltre a procurare notevoli danni a innesti, piante e atterrazzamenti di interi castagneti da frutto.

Ma questo è niente rispetto allo spettacolo indecoroso a cui si assiste in uno dei posti più belli e incontaminati della montagna cervinarese, quella del Pianoro di Lauro, una spianata da cui sembra di dominare il mondo.

Anni addietro fu costruito un rifugio utile per i vacanzieri come sosta e anche per potersi riparare in caso di necessità, ebbene la struttura è inutilizzabile, semidistrutta dai vandali, porte sventrate, rifiuti di ogni genere all’interno ed intorno, uno spettacolo di desolazione.

Basta spostarsi qualche centinaio di metri e la stessa situazione si trova nei pressi di Fontana Fredda, una sorgente naturale straordinaria, tappa obbligata per vacanzieri ed escursionisti. La fontana è inutilizzabile, le mucche che pascolano senza che nessuno faccia rispettare le regole hanno fatto franare la zona di captazione della sorgente, con il contorno dei soliti rifiuti, dove è finita anche la targa dedicata a Giustino Fortunato, poeta e scrittore che tanto aveva elogiato le bellezza di questa montagna.

Le responsabilità e le colpe sono evidenti, quelle del comune di Cervinara che attraverso il suo assessore al ramo riesce solo a sorprendersi di tale stato di cose, come se il tutto non lo riguardasse per il ruolo che occupa. C’è poi la Comunità Montana del Partenio ormai completamente e colpevolmente assente dalla montagna, per finire con l’Ente Parco del Partenio finora conosciuto solo per la querelle del continuo cambio al vertice con ricorsi e contro ricorsi, ma mai presente nel territorio del parco, come del resto le foto testimoniano ampiamente.

ALESSIA RUSSO 

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