E’ già pronta la nuova Giunta. Fausto Pepe inaugura il suo metodo. Enti
Per chi lo conosce bene, sa che il nuovo sindaco, il quarataduenne ingegnere Fausto Pepe, eletto al primo turno con il 56,1% da una coalizione di Centro Sinistra, farà molto di testa sua e non sarà succube del partito, l’Udeur, che lo ha prima coccolato, poi quasi imposto la sua candidatura e quindi fatto eleggere.
Intanto la sinistra, e precisamente i DS, oggi al loro massimo storico con ben sei consiglieri ed una percentuale mai raggiunta in città prima d’ora, mette le mani avanti e attraverso una intervista a Il Mattino dell’on. Costantino Boffa avverte: “Pepe deve dare segnali immediati di autonomia innanzitutto dal proprio partito”.
E’ chiaro che uno dei compiti più difficili ai quali dovrà assolvere il neo sindaco, sarà quello del saper tenere insieme una coalizione di partiti che da ben tredici anni sono lontano dal potere comunale ed hanno sicuramente in questi anni accumulato molti “Progetti”, immaginiamo per la Città, ma anche a beneficio delle varie componenti all’interno stesso dei partiti. Intanto Fausto Pepe si è subito calato nel suo nuovo ruolo, ha immediatamente indossato la fascia tricolore ed ha partecipato alla sua prima manifestazione pubblica, quella del 2 giugno, ai piedi del Monumento ai Caduti in Piazza IV novembre.
Il suo è stato un discorso secco, asciutto, privo di qualsiasi retorica ma ben inquadrato. Naturalmente era affiancato, come si vede nella foto dalla nuova classe dirigente.
Quanto ai suoi primi atti amministrativi ha provveduto subito a revocare quei dirigenti comunali che erano “di fiducia” del vecchio sindaco D’Alessandro a cominciare dal direttore generale Nicola Boccalone, ai dirigenti di settore Fernando Capone, Francesco Cassano, Pierina Martinelli e Fernando Boscaino.
Insomma ha voluto subito offrire un segnale di discontinuità. Questo rientrava nelle sue prerogative ma, quanto al resto, si dovrà attendere la composizione della Giunta e la nomina del nuovo presidente del Consiglio Comunale.
Quanto alla coalizione di centro destra è ancora sotto shock per una debacle che ha lasciato di stucco lo stesso sindaco uscente D’Alessandro che aveva sì messo nel conto una eventuale sconfitta, ma mai aveva immaginato che Pepe lo avrebbe sopravanzato di oltre seimila voti.
Particolarmente cocente è la riduzione di consensi in Forza Italia che perde il 4% rispetto al 2001.
In Alleanza Nazionale poi permane una situazione ibrida con Capezzone (Segretario prov.le di A. N.) che è sempre in freddo con il sen.Viespoli e soprattutto con D’Alessandro il quale quando era sindaco lo sfiduciò da assessore all’urbanistica.
Non appare migliore la situazione all’interno dell’UDC dove, come si sa, il partito prima delle elezioni si è sdoppiato ed ha partecipato alla competizione con due liste, quella ufficiale e quella dei Cristiano Democratici per Benevento che pure ha ottenuto il 5% e tre seggi.
Nell’altro schieramento la grande novità,come dicevamo, è il balzo in avanti dei DS ai quali pare andrà il vice sindaco nella persona dell’avv. Raffaele del Vecchio.
Ma questo è tutto merito dell’on. Carmine Nardone, presidente dell’Amministrazione Provinciale che ha chiesto ed ottenuto di inserire nella lista candidati di sua fiducia e che si sono rivelati ottimi portatori di consensi.
Nei prossimi giorni la Giunta, ormai pronta, ma ancora non ufficializzata, si insedierà e inizierà ad operare e noi, come sempre, continueremo a svolgere il nostro doveroso lavoro di pungolo e di critica.
Auguriamoci che si inauguri un clima nuovo di operosità nella democraticità e, soprattutto, che possiamo lasciarci dietro le spalle tutto ciò che è accaduto in quella che è stata definita la più brutta campagna elettorale che si sia mai vista in città.