E' sempre rissa tra maggioranza e opposizione Enti
Veramente brutta la stagione politica e amministrativa che sta vivendo Cervinara. Una rissosità senza precedenti, con botta e risposta che in molti casi non hanno niente di politico e amministrativo, ma che sono riconducibili al deteriorarsi dei rapporti personali, e che segnano un periodo di crisi nella crisi che Cervinara sta vivendo.
Ovviamente ad influire non poco sono state le decisioni del sindaco Tangredi, che alcuni mesi fa ha pensato bene di “riformare” la sua maggioranza, escludendo alcuni e inserendo altri. Tutto questo ha portato ad una nuova geografia del consiglio comunale, ben diversa da quella uscita dalle urne nella primavera del 2010.
Ora maggioranza e opposizioni sono divise solo da un voto, quello del sindaco, per il resto, dieci consiglieri comunali da una parte e altrettanti dall’altra. Un confronto politico che va facendosi sempre più aspro, mentre problemi come la Zona Rossa, il nuovo Piano Urbanistico Comunale, Tributi, Rifiuti, meritano un sereno confronto e la loro soluzione condivisa perché incidono direttamente sulla vita dei cervinaresi di oggi e di domani. Il paese pare come bloccato da questo scontro duro, con i problemi dei cittadini che vengono sacrificati ai meno nobili atteggiamenti personali. E così succede che anche l’amministrazione ordinaria risente di questo stato di cose, le regole che pure ci sono non vengono rispettate come nel caso del Pascolo Abusivo delle mucche, che hanno fatto e stanno facendo razzia di innesti e piante giovani dei castagneti.
Per non parlare di quello che sta accadendo in questi giorni, dalla Casa dell’Acqua alla questione Mensa per gli alunni delle scuole materne La prima, iniziativa di mettere un apparato per la distribuzione dell’acqua da parte di una società privata, da posizionare nei pressi del Palazzetto dello Sport, fortemente contestata dalla minoranza per i tempi e i modi di realizzazione, la seconda ben più grave fa nascere dubbi circa la corretta e igienica preparazione dei pasti, dopo i controlli effettuati dalle autorità competenti nel centro di cottura dell’azienda che ne cura la preparazione e la distribuzione. Sono argomenti di tutti, cose che non possono dividere, invece l’amministrazione si chiude a riccio e non sa fare meglio che prendersela con i mass media che dipingerebbero un paese tutto negativo, sotto dettatura di qualcuno.
Ovviamente questa posizione non merita alcun commento, se non la necessità di lanciare un appello ad assumersi le proprie responsabilità rispetto alla situazione del paese che richiede impegno, confronto e la possibilità di uscire da questo vicolo cieco in cui è finito.
ALESSIA RUSSO