I marmi di Vitulano una risorsa ancora nell'ombra Enti
Si è conclusa a Vitulano il 18 maggio u.s. la manifestazione “I giorni del marmo - I° Simposio di arte scultorea per la valorizzazione dei marmi di Vitulano”.
La manifestazione, organizzata dal Comune di Vitulano con il coordinamento dell’Associazione Ambiente Mediterraneo, ha voluto dare impulso alla cultura, alla storia e all’arte dei marmi del paese, attraverso l’istituzione di un premio di arte scultorea.
Per ben cinque giorni, nel paese sannita, hanno partecipato al concorso i giovani scultori Gloria Gusella da Padova, Satsuki Morimoto dal Giappone, Silvia Parente da Carrara (ma di origini sannite), Simon Troger, proveniente da Bolzano, e Giulio Calandro artista di Molinara, oltre a Mariano Goglia di Vitulano (fuori concorso e tra gli ideatori) e Antonio & Roberto Rapuano, della Marmorera Cautanese, di Cautano.
Gli artisti, di chiara fama e provenienti da diverse località, hanno lavorato all’aperto, in pieno centro storico, (Piazza SS. Trinità), unitamente agli artisti vitulanesi, delineando ed estraendo dal marmo soggetti a carattere locale.
Importante e qualificante anche la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, dell’Ordine degli Architetti della provincia di Benevento, e dei geologi della Regione Campania. Ad arricchire la manifestazione, le relazioni scientifiche a tema, a cura del presidente di Ambiente Mediterraneo, Italo Abate, esperto di marmi antichi, dell’archeologo Antonio Mesisca, del Dipartimento delle Antichità dell’Università “La Sapienza” di Roma, di Sabatino Ciarcia, geologo, e di Michele Benvenuto, geologo e studioso del territorio sannita e autore della pubblicazione “I marmi di Vitulano: ambiente, storia e artigianato”.
Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Vitulano, Raffaele Scarinzi, che ha ritenuto molto importante la manifestazione a livello di arricchimento e confronto culturale per la cittadina del Taburno - Camposauro, al fine di promuovere, valorizzare e diffondere l’identità dei marmi locali. Del resto, i marmi di Vitulano sono già famosi dal ‘700 in quanto utilizzati persino nella Reggia di Caserta, e la cittadina presenta una fiorente tradizione artistica locale, con molti laboratori artigianali che si propongono come una risorsa culturale e turistica per il paese.
Durante la premiazione degli artisti, svoltasi sabato 17 maggio, tutti i partecipanti hanno avuto speciali riconoscimenti, ma il primo premio è stato assegnato al sannita Giulio Calandro, per tecnica e tema.
Molto soddisfatti anche l’assessore all’Ambiente, Francesco Matarazzo, e Mariano Goglia, ideatore della manifestazione, che ha superato con tenacia tutte le difficoltà incontrate nell’organizzazione, e che lo ha visto impegnato direttamente nella realizzazione di una scultura, nel corso di dodici ore in cinque giorni.
Una volta completate, per ricevere il giusto apprezzamento, le opere sono state esposte al pubblico nello spazio antistante la Sala Conferenze della SS. Trinità.
Grande interesse anche per la presenza di Laboratori organizzati da Slowfood Taburno Valle Caudina “Grano in Pietra” con i bambini della scuola primaria di Vitulano.
Come conseguenza di tale manifestazione, si segnala inoltre la “Rassegna Scultorea dei Marmi di Vitulano nelle città della Campania” che parte a giugno con l’esposizione delle opere degli artisti nei Giardini della Rocca dei Rettori a Benevento.
VALERIO MASSIMO MILETTI