Il Papa a Pietrelcina entro il 2012 Enti

Nel corso del lungo pomeriggio trascorso in Pietrelcina, abbiamo potuto rivolgere alcuni significativi quesiti al cardinale Angelo Comastri, vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano, arciprete della Basilica papale di San Pietro in Vaticano nonché presidente della Fabbrica di San Pietro. L’alto prelato Comastri è giunto puntuale nel paese natale di Padre Pio per inaugurare la XXV Edizione del Presepe Vivente a seguito dell’invito inviatogli da fr. Giuseppe, parroco-rettore di Pietrelcina; da fr. Marciano, guardiano del Convento dei Frati Cappuccini di Pietrelcina; dal sindaco Masone e dal presidente Paradiso del Comitato Presepe Vivente. Ecco cosa ci ha voluto rilasciare s. em. Comastri.

Eminenza, cosa ha visitato in Pietrelcina prima del taglio del nastro tricolore della XXV Edizione del Presepe Vivente?

Ho visitato la Chiesa della Sacra Famiglia, annessa al Convento dei Frati Cappuccini. Poi sono stato presso la sede del Comune, dove ho incontrato il Sindaco, l’intera Amministrazione e altre autorità civili, religiose e militari. Infine, ho presieduto la concelebrazione del sacrificio eucaristico nella chiesa di Padre Pio, dove lui celebrava la Santa Messa.

Ci risulta che ha sottoscritto nel Municipio anche il registro degli ospiti, cosa vi ha scritto? Prima di firmarlo ho scritto questa frase, ascolti bene! Padre Pio pregava così: - Maria Madre di Gesù, conducimi con Te a Betlemme, oggi potrebbe certamente pregare così: Maria riportami a Pietrelcina perché è divenuta una nuova Betlemme. Con affetto benedicente e con grande ammirazione.

Abbiamo ascoltato una delle più belle omelie natalizie

Sono sicuro che in cielo Padre Pio è particolarmente felice di vedere come i suoi concittadini hanno trasformato Pietrelcina in una piccola Betlemme. Padre Pio piangeva quando parlava della natività di Gesù. Padre Pio amava la povertà come vero francescano. Nella povertà della stalla di Betlemme c’è la lezione dell’umiltà. L’Onnipotente si è reso umile.

Quali messaggi ha voluto lasciare ai numerosissimi fedeli presenti?

L’Onnipotente è umile; la gente è orgogliosa, arrogante. L’orgoglio e l’arroganza sono terribili malattie, creano tanta discordia nei popoli, nelle famiglie, nelle comunità. A Betlemme c’è tanta umiltà. In Paradiso si entra solo se si è umili come a Betlemme. Gesù si è presentato mite, disarmato, povero, umile. La vera forza non è l’orgoglio, non è l’arroganza, bensì la bontà, l’umiltà.

Ci ha parlato anche di chi ha vinto nella storia della Chiesa?

Padre Pio, umile francescano, si è sacrificato sull’altare e sul confessionale per salvare tantissime anime peccatrici; Massimiliano Kolbe, umile prete cattolico, si è sacrificato nel campo di concentramento per salvare un padre di famiglia che aveva paura di morire. Oggi, questi sono i vincitori, si sono sacrificati ed hanno ottenuto la santità.

Lo scorso mese di agosto è deceduto fr. Modestino, lei lo ha conosciuto?

Certo! Frate umile, semplice, frate laico. Traspariva sul suo viso il contagio positivo della santità di Padre Pio.

Eminenza, sono stato inviato dal Direttore di Realtà Sannita per chiederle se il Papa ha ricevuto l’invito dell’arcivescovo Mugione per la sua venuta in Benevento e in Pietrelcina il prossimo 25 Maggio, con la duplice motivazione: inaugurazione del Duomo di Benevento e per i festeggiamenti dell’Anniversario della nascita di Padre Pio che coincide quest’anno con i 10 anni di santificazione, 2 Giugno 2002?

S.S. Benedetto XVI ha ricevuto l’invito dell’arcivescovo metropolita di Benevento, s. ecc. mons. Andrea Mugione, speriamo che il Papa inserisca nella programmazione dell’anno 2012 la visita a Benevento e a Pietrelcina. Speriamo davvero!

Ultima domanda, permetta?

Certamente!

Lei è il vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano ed è anche il Vicepapa?

Il Vicepapa non esiste! Esiste solo il Papa, il Santo Padre Benedetto XVI!

ANTONIO FLORIO

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