La III edizione del Simposio della Scultura a Vitulano Enti

Il Comune di Vitulano e l’Associazione Ambiente e Cultura Mediterranea promuovono un significativo evento, dal 25 al 31 luglio, giunto alla III edizione, dal titolo: “Staticità e dinamicità”.

La kermesse esalta il valore artistico del marmor tabùrnum, noto per la sua versatilità scultorea e per la struggente bellezza policroma. La patina di classicismo del marmor tabùrnum serve a qualificare le risorse lapidee alla medesima stregua di quelle di Carrara, per il particolare colore, per la scelta decorativa e per adornare pavimenti di incomparabile bellezza.

Tra le varietà più conosciute spiccano il Grigio Perla e la cosiddetta Lumachella, caratterizzate dalle peculiarità mineralogiche e cromatiche, che rimandano ai marmi utilizzati nel mondo classico, somiglianti al cipollino, denominato scientificamente marmor carystium, estratto nelle cave di Karystos, in Grecia, o conformi ad alcune lumachelle bigie orientali.

Il “Paese dei Marmi”, Vitulano, attraverso le opere scolpite racconta la sua storia, rafforza la sua identità, propone uno spaccato della cultura locale fuori dai perimetri provinciali e regionali, in un contesto allargato alla penisola.

Nelle realizzazioni gli artisti simboleggiano la montagna, il massiccio del Taburno-Camposauro, luogo ieratico, il sito della staticità, singolare per contemplare la natura e le meraviglie del Signore.

La pietra narra le vicende temporali e dai massi informi le creazioni ridestano la forza dinamica della primavera, delle ruote dei mulini a pelo d’acqua, sinonimo di energia e simbolo di vita per i contadini nella società prevalentemente rurale.

Non mancano nelle produzioni artistiche le sfumature del paesaggio, descritte nelle venature lapidee per cogliere la visione onirica della realtà circostante.

Con il martello e lo scalpello gli artisti mostrano forme inedite, ricavano immagini spirituali e richiamano aspetti dimenticati del borgo antico.

Nell’edizione 2016, partecipano i migliori allievi delle Accademie di Brera e delle Belle Arti di Bologna. Il Nord è ispirato dal Sud, per stringere un legame artistico indissolubile, per un’interazione dal fascino inconsueto, per condividere un progetto con i canoni immortali dell’arte, il linguaggio universale che comunica agli uomini l’incommensurabile valore del senso estetico.

Partecipano all’evento di luglio gli artisti: Luca Maestroni di Bergamo, frequenta il biennio di specializzazione in Scultura (Accademia di Brera), Eleonora Manetti Barni, laureata in Scultura (Accademia di Belle Arti di Bologna), Michela Zanini di Lodi, allieva in Scultura (Accademia di Brera), Gabriele Montani, diplomato in Maestro d’Arte e Laurea in Pittura ( Accademia di Belle Arti Bologna).

Il testimonial della manifestazione è lo sculture Angelo Gabriele Fierro, di origine caudina, con il suo atelier in Sondrio. Lo studioso di marmi antichi Italo Abate è il coordinatore dell’evento che si svolge alle falde del Monte Pentime. Ricopre attualmente la carica di presidente di Ambiente e Cultura Mediterranea, è autore del testo “I Marmi Colorati del Mediterraneo Antico”, presentato ultimamente a Firenze.

Il direttore artistico designato è Leonardo Scarinzi. Egli è docente di Tecniche di Fonderia all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Le sue opere esposte in diverse località italiane ed in alcune città straniere rappresentano la sfera della sacralità e la dimensione trascendentale, nel vortice esistenziale che rischia di annientare Dio.

Nella giornata conclusiva, programmata il 31 luglio, alle ore 9.00, nel centro storico il marmo diventa il protagonista assoluto.

L’artigianato locale è reso visibile dagli stupefacenti manufatti artistici negli stand di Vitulano Marmi di Esposito Gennaro, di Hesperia Artis di Luca Scarinzi, di Battaglia Marmi e di Artipietra Tedino.

Nella Cappella dei Nobili, situata in una posizione retrostante della Chiesa della Trinità, viene inaugurata la mostra di particolare pregio.

Espongono Vincenzo Dino Patroni, di Maratea (PZ), un artista poliedrico, abile scultore, raffinato ceramista e creativo medaglista. Propone al pubblico una scultura in ferro “Napulè … è”. E’ un omaggio al mitico cantautore partenopeo Pino Daniele, che con la sua musica mediterranea ha reso celebre il Sud. Mariano Goglia, di Vitulano, mostra un bassorilievo, che riproduce una scena di caccia al cinghiale.

Nella Cappella dei Nobili, inoltre, al termine dell’indirizzo di saluto del sindaco Raffaele Scarinzi, viene presentata l’esposizione con la critica delle opere da Italo Abate, presidente di Ambiente e Cultura Mediterranea e da Giuseppe Leone, docente dell’Accademia di Belle Arti di Napoli.

Il simposio si conclude con la premiazione dei partecipanti nella Sala del Consiglio Comunale di Vitulano. E’ previsto il saluto delle autorità, del sindaco, dello storico dei marmi antichi Italo Abate e del prof. Leonardo Scarinzi, sirettore artistico.

Il primo cittadino Raffaele Scarinzi in riferimento all’evento afferma: “La III edizione del simposio di scultura rilancia Vitulano sul palcoscenico dell’arte, i marmi diventano i protagonisti incontrastati di un evento, che catapulta l’interesse della carta stampata e delle tv. L’Amministrazione Comunale con l’istituzione del Museo del Marmo, persegue così l’obiettivo di valorizzare il territorio e promuove nel contempo il turismo nell’intero comprensorio della Valle Vitulanese”.

NICOLA MASTROCINQUE

nmastro5@gmail.com

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