La Provincia di Benevento per il “Giorno della Memoria” 2019 e la commemorazione delle Vittime dell’Olocausto ha partecipato alle iniziative promosse in città dagli organi centrali dello Stato, dal Centro di Documentazione Ebraica contemporanea e dalla Comunità Ebraica, con l’apporto del Ministero dei Beni Culturali - Soprintendenza di Caserta e Benevento, dall’Università del Sannio, dal Conservatorio Musicale “Nicola Sala” e del Rotary.

Il presidente della Provincia, Antonio Di Maria, ha inaugurato stamani con le altre autorità, la mostra dal titolo “1938-1945. La persecuzione degli ebrei”, presso il Museo del Sannio, che aveva concesso con proprio provvedimento, e quindi ha pronunciato un indirizzo di saluto ai partecipanti, presso l’Auditorium del Sant’Agostino, alla “Lectio magistralis” di Gadi Luzzatto Voghera, direttore del Centro di Documentazione Ebraica contemporanea.

Di Maria ha dichiarato che “la Provincia di Benevento è consapevole della incancellabile colpa di cui si macchiò il nostro Paese nei confronti degli ebrei negli anni del Ventennio. Nulla può giustificare la persecuzione sistematica nei confronti di un intero popolo e che le autorità italiane si macchiarono di infamia”. Di Maria ha ricordato le persecuzioni nei confronti degli ebrei del regime fascista, conformatosi alle aberrazioni del nazismo, “calpestando con ferocia i più elementari diritti e valori umani”. Il presidente ha inoltre sottolineato come “stupidamente, il nostro Paese si privò del valore aggiunto di tante intelligenze, di tanti uomini di cultura, di tante menti geniali”.

Il presidente ha infine rivolto un appello a tutte le scuole affinché gli studenti visitino la mostra “1938-1945. La persecuzione degli ebrei” al Museo del Sannio che sarà aperta a tutti per altri 20 giorni.