La sicurezza della Valle Caudina all'attenzione del prefetto Enti

Il Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica, si è riunito a palazzo San Francesco su convocazione del Prefetto di Benevento Paola Galeone, per discutere sul tema specifico “Episodi incendiari in Valle Caudina”.

Riuniti intorno al tavolo tecnico, il colonnello Pasquale Vasaturo, comandante provinciale dei Carabinieri, il questore di Benevento dott. Antonio Borrillo, il capitano Ermino De Nisco comandante della compagnia dei Carabinieri di Montesarchio, il col. Luigi Migliozzi comandante provinciale della Guardia di Finanza, il dott. Gennaro Curto, comandante provinciale del Corpo Forestale, ed i sindaci convocati dal Prefetto Paola Galeone, D’Ambrosio di Arpaia, Paradiso di Bonea, Matera di Bucciano, Giordano di Forchia, Buonanno di Moiano, Montella di Paolisi, Valentina di Sant’Agata de’ Goti, l’assessore Falzarano per Airola ed il vice sindaco Iavarone per Pannarano. A fare gli onori di casa il sindaco di Montesarchio, Franco Damiano.

L’iniziativa del Prefetto Galeone è scaturita anche dall’avvertita esigenza di dare alla popolazione un segnale di vicinanza delle Istituzioni alle esigenze del territorio con il contributo fondamentale dei sindaci.

L’esame dei dati relativi ai reati commessi nei comuni della Valle ha evidenziato una sostanziale tenuta della situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica registrando un andamento pressocché costante delle rapine pur a fronte di un aumento del numero dei furti e delle denunce per estorsione dato, quest’ultimo che assume, tuttavia, una positiva valenza in relazione alla maggiore propensione alla denuncia da parte delle vittime.

I vertici delle Forze dell’ordine hanno evidenziato il continuo impegno per l’ottimizzazione delle risorse disponibili al fine di assicurare la massima sinergia volta a garantire la sicurezza del territorio sottolineando che una maggiore collaborazione delle vittime dei reati consentirebbe di ottenere più importanti risultati sul piano investigativo.

Infine, è emerso che i fenomeni diffusi di microcriminalità non possono essere sottovalutati in quanto costituiscono campanello d’allarme del possibile degrado del territorio che deve essere efficacemente prevenuto e contrastato non solo con un maggiore utilizzo dei sistemi di videosorveglianza di cui tutti i comuni stanno progressivamente dotandosi, ma anche con il coinvolgimento di tutte le forze sociali.

LUCIA DE NISI

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